“Attenzione caduta pigne giganti”. Potrebbe essere questo il cartello che l’amministrazione comunale dovrebbe apporre nel Parco Pozzi, divenuto, oramai, il simbolo del degrado cittadino, ma, soprattutto, dello sperpero di danaro pubblico considerato che il restyling di questo (ex) polmone verde è costato alla collettività poco meno di tre milioni di euro.
È allarme pigne cadenti con serio pericolo per l’incolumità delle persone. Il fenomeno è noto, ma negli anni precedenti la manutenzione prevedeva la raccolta dei frutti con carrelli elevatori. Quest’anno, sebbene annunziata, non è ancora avvenuta ed ora a preoccuparsi sono in molti.
“Questa – scrive sul proprio profilo Facebook il dottor Sossio Capasso – è la metà del frutto di un albero caduto nel parco Pozzi. Intero è grande e pesante quanto due grossi ananas. Il rumore è stato molto forte. Penso che avrebbe potuto uccidere un uomo, se gli fosse caduto in testa”.
A Capasso risponde il dirigente scolastico Nando Pirro: “Nicola Baldieri (giornalista e fotoreporter che ha collaborato con magistrati quali Catello Maresca e Nicola Graziano, ndr) qualche giorno fa ha vissuto la stessa drammatica esperienza. Qualcheduno rischia presto di farsi male, se non peggio. Bisognerebbe fare una diffida al Comune, il quale, però, invece di garantire un’adeguata manutenzione delle piante, non troverebbe niente di meglio che chiudere il parco per motivi di sicurezza. Ci metto la firma”. A Pirro fa eco Salvatore Perfetto, che scrive: “L’area, infatti, è stata transennata con un nastrino rosso e bianco…tutto qua e nel frattempo altre ‘bombe aeree’ sono cadute e sono state raccolte da passanti increduli delle dimensioni”.
E Nicola Baldieri, pubblicando una foto che rende l’idea della micidiale “bomba – pigna”, scrive, a sua volta: “Per un po’ ieri sera non ci rimettevo la pelle. Ero in bici nel fu Parco Pozzi, quando all’improvviso sono stato spaventato da un oggetto a forma di ananas caduto dal cielo. Mi stava colpendo in pieno. È caduto a pochi centimetri dal mio braccio”.
L’amministrazione comunale, con il sindaco Enrico De Cristofaro che detiene la specifica delega al Verde pubblico, qualche giorno fa aveva emesso un comunicato nel quale si rendeva noto il calendario delle relative attività in questo mese di agosto, stilato a seguito di una specifica riunione che vedeva presenti personale della polizia municipale, consiglieri comunali e la nuova assessora all’Ambiente Marica De Angelis. Delle pigne, manco a dirlo, non vi era alcuna traccia, dopo che se ne era fatto cenno in precedenza preannunziando un’attività di prevenzione che, di fatto, ad oggi, non vi è stata.
Foto di Nicola Baldieri