Camorra, la moglie del boss recluso se la intende con uno del clan rivale: spari in strada, 2 arresti

di Redazione

I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone con l’accusa di tentato omicidio e detenzione e porto illegale di armi.

L’indagine, partita a gennaio, è scattata in seguito alla sparatoria avvenuta a Torre Annunziata, in cui Francesco Nappi, ventenne, a bordo di un’auto in via Cuparella venne colpito al torace rimanendo gravemente ferito.

I due indagati sono considerati vicini al clan camorristico Gallo-Cavalieri e uno di loro, Raffaele Gallo 18 anni, è il figlio di Francesco Gallo, detto “’o Pisiello”, attualmente in carcere in regime di 41bis.

Il movente dell’agguato sarebbe da ricondurre ai dissidi familiari tra il giovane e la famiglia della madre, parente di una delle vittime, scaturiti in seguito a una relazione extraconiugale tra la moglie di Gallo e un appartenente al clan rivale Gionta.

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