Corea del Nord, missile sorvola il Giappone. Seul risponde con otto bombe

di Redazione

Le provocazioni del regime di Kim Jong-un vanno avanti e si fanno più aggressive. L’ultimo missile lanciato da Pyonyang martedì alle 6.29 locali (nella notte tra lunedì e martedì in Europa) ha sorvolato il territorio giapponese all’altezza dell’isola di Hokkaido per finire poi nel mar del Giappone. Secondo i media sudcoreani, si tratta del primo missile disegnato per trasportare una testata nucleare.

Pyongyang avvisa Usa: “Conseguenze catastrofiche” – La Corea del Nord ha “tutte le ragioni di rispondere con dure contromisure come esercizio del suo diritto all’autodifesa” e gli “Stati Uniti saranno pienamente responsabili delle conseguenze catastrofiche che questo comportera'”: lo ha detto l’inviato di Pyongyang alle Nazioni Unite nel corso del forum sul disarmo a Ginevra.

Trump: “Tutte le opzioni sono sul tavolo” – “Il mondo ha ricevuto l’ennesimo messaggio della Corea del Nord forte e chiaro: questo regime ha segnalato il suo disprezzo per i paesi vicini, per tutti i membri delle Nazioni Unite e per gli standard minimi di comportamento accettabile a livello internazionale”. Lo afferma il presidente americano, Donald Trump, commentando il nuovo lancio di un missile da parte di Pyongyang. “Tutte le opzioni sono sul tavolo” come risposta da parte degli Stati Uniti, ha ribadito Trump.

Russia: “Tempo sanzioni è finito, bisogna mediare” – “La Russia, con il consenso del gruppo dei paesi chiave, potrebbe avere negoziati bilaterali con la Corea del Nord” per esercitare pressioni sul programma missilistico e su quello nucleare “a patto che gli Stati Uniti congelino l’attività militare nella regione”. Lo ha detto il capo della commissione Esteri della Duma Leonid Slutzki a Interfax, sottolineando come sia necessario trovare “idee nuove” per affrontare la crisi nordcoreana. “E’ chiaro a tutti che l’opzione delle sanzioni alla Corea del Nord si è ormai esaurita”, ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. “Maggiori sanzioni – ha aggiunto – non risolveranno il problema”.

Seul risponde a Pyongyang, lanciate 8 bombe vicino al confine – Le Forze armate della Corea del Sud hanno sganciato otto bombe vicino al confine con la Corea del Nord in una dimostrazione di “forza travolgente” – come l’hanno definita i media locali – in risposta al test missilistico compito da Pyongyang. Lo scrive il quotidiano britannico Independent. In un video, rilanciato dal ministero della Difesa, Seul dimostra la propria capacità e precisione missilistica.

Abe: “Ogni sforzo per proteggere la popolazione” – “Il missile ha attraversato il nostro spazio aereo”, ha dichiarato il premier di Tokyo Shinzo Abe prima di presiedere una riunione di emergenza rassicurando che “sarà fatto ogni sforzo possibile per proteggere la popolazione giapponese”. “Il lancio del missile nordcoreano sul territorio giapponese è un atto di un’estrema gravità e costituisce una seria minaccia per la sicurezza dell’intera regione”.

Governo nipponico: “Minaccia senza precedenti” – Il capo di gabinetto del governo giapponese Yoshihide Suga ha condannato il lancio del vettore definendo l’evento “una grave minaccia senza precedenti alla sicurezza del Giappone” aggiungendo che il governo di Tokyo continuerà a cooperare con gli Stati Uniti e la Corea del Sud sulla sicurezza militare. Suga ha quindi riferito che non sono stati segnalati danni e che non si ha notizia di oggetti caduti sul territorio nipponico, né risultano incidenti occorsi a navi o alle rotte aeree.

Missile ha viaggiato per 2.700 chilometri – Fonti militari sudcoreane hanno confermato che quello lanciato dai nordcoreani è un missile balistico che ha percorso 2.700 km e raggiunto un’altezza massima di 550 km. Le stesse fonti hanno aggiunto che gli Usa stanno analizzando il lancio insieme alla Corea del Sud. Il missile è caduto nel mar del Giappone, frantumandosi in tre pezzi a 1.180 km dalla città di Cape Erimo.

I lanci nel weekend – Gli ultimi lanci-provocazione del regime di Kim Jong-un risalgono alla notte tra venerdì e sabato scorsi in Europa (sabato mattina in Corea del Nord): tre missili balistici a corto raggio sono stati lanciati nell’arco di 30 minuti: uno è esploso subito mentre gli altri due hanno percorso circa 250 chilometri prima di cadere nel Mar del Giappone.

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