Ischia, i “furbetti del terremoto”: via senza saldare il conto

di Redazione

Un buco di circa 400mila euro. A tanto ammonta secondo Ermando Mennella, presidente di Federalberghi di Ischia e Procida, l’ammanco dovuto ai mancati pagamenti di chi, subito dopo il terremoto, è scappato dall’isola senza saldare i conti con l’hotel in cui aveva soggiornato. “Ci teniamo la beffa, è inutile tentare di intraprendere vie legali – ha quindi spiegato Mennella -, serva da lezione: bisogna riscuotere l’intera quota per intero”.

Nelle ore successive al terremoto, sono stati circa 11mila i turisti che hanno deciso di abbandonare l’isola: tra questi appunto anche chi è andato via senza saldare il conto, avendo pagato solo la caparra, di alberghi, b&b, pensioni e case vacanze. Complice il caos seguito al sisma, le notizie frammentarie e l’impegno delle forze dell’ordine tutto concentrato sui soccorsi, i “furbetti” sono riusciti a dileguarsi.

La notizia è emersa solo quando alcuni albergatori e proprietari di case vacanze si sono presentati in Commissariato per denunciare il fenomeno: un ulteriore danno per un turismo che ha già iniziato e dovrà probabilmente continuare a pagare conseguenze per questo terremoto.

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