Una scossa di terremoto, di magnitudo 4.0 (all’inizio calcolata come 3.6), è stata avvertita lunedì sera, intorno alle 21, nell’isola d’Ischia. Stando ai dati dell’Ingv, l’epicentro del terremoto si trova tra Ischia e la costa Flegrea mentre l’ipocentro a 5 chilometri di profondità.
Una donna anziana, Lina Cutaneo, è morta dopo essere stata colpita da calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio: si tratta della prima vittima accertata. Morta anche un’altra donna. 39 i feriti, di cui uno grave. Un neonato di sette mesi, Pasqualino, è stato estratto dai detriti e sta bene. Sotto le macerie, per 12 ore, i suoi due fratellini, di 3 e 5 anni, Ciro e Matthias, recuperati martedì mattina, il primo intorno alle 10.50, l’altro una ventina di minuti dopo. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.
A Casamicciola, comune dell’isola risultato maggiormente colpito dal sisma, in piazza Maio, secondo alcuni testimoni, una palazzina abitata è crollata. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi isolati. Ci sarebbero diversi feriti e alcuni dispersi. Ad operare carabinieri, polizia e vigili del fuoco, oltre che unità di soccorso medico.
Anche in altre zone dell’isola, come a Barano e Forio, è stata avvertita distintamente la scossa, così come sul litorale flegreo: a Bacoli e Monte di Procida.
L’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo. Solo cinque degenti intubati resteranno nella struttura. Ne dà notizia il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che ha chiesto l’intervento della Protezione Civile.
Decine e decine di telefonate di richieste da tutta l’isola sono giunte al distaccamento dei vigili del fuoco dell’isola, che hanno inviato la squadra di soccorso a Casamicciola per una situazione di criticità che è stata segnalata dopo la scossa.
Da fonti della Regione si apprende che le squadre dei Vigili del fuoco impegnate sul fronte degli incendi sono state dirottate in alcune aree dell’isola per accertare eventuali danni.
La zona colpita stasera dal sisma a Ischia è la stessa di un famoso terremoto che il 28 luglio 1883 provocò più di 2000 morti e distrusse in particolar modo il comune di Casamicciola. Fra le vittime, anche la famiglia del filosofo Benedetto Croce, allora diciassettenne, che fu estratto vivo dalle macerie.
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