Aversa, Dello Vicario apre una riflessione: perché “magnificare” un lavoro dovuto?

di Antonio Arduino

Aversa – Il commento del consigliere di minoranza Gianpaolo Dello Vicario, ex candidato sindaco per Forza Italia (leggi qui), dà spunto ai frequentatori dei social per esprimere il loro pensiero in merito alla campagna avviata dall’amministrazione per informare la cittadinanza del lavori di diserbamento in atto nella città.

Tra i tanti commenti presenti sui social ce n’è uno in particolare che vi segnaliamo. “Con la pubblicazione del bando sul sito della Stazione Unica Appaltante di Caserta avvenuta il 1 agosto 2017 è partita la gara per appaltare il servizio di igiene urbana per i prossimi cinque anni. Una gara da oltre 34 milioni di euro che sarà aggiudicata con l’apertura delle buste, fissata per il 27 settembre prossimo. Una gara che, così come quella che ha assegnato il servizio che è in fase di conclusione, prevede nel capitolato d’appalto anche azioni di manutenzione del verde negli edifici scolastici di competenza comunale, la pulizia delle aiuole e il diserbo stradale”.

Una incombenza, quest’ultima, alla quale sta provvedendo l’amministrazione comunale dando risalto all’azione con comunicati e post sui social. Come fatto notare dal consigliere Dello Vicario, si tratta di azioni dovute e non straordinarie che non dovrebbero avere risalto quando vengono compiute ma solo quando non vengono eseguite. Perché non c’è merito nell’effettuare il lavoro per cui si è pagati, mentre c’è demerito quando non lo si compie.

Di conseguenza, come cittadini, siamo contenti di sapere che si sta procedendo al diserbo di tutti i cigli e i marciapiedi di Aversa. Ma, in tutta onestà, come affermato da Dello Vicario, non si riesce a trovare in questa operazione nulla che ecceda l’ordinaria amministrazione, in quanto rientrante in ciò che già è stabilito, come dovuto e pagato dagli aversani, dal contratto del servizio di igiene urbana e dal relativo disciplinare, sottoscritto dalla società che attualmente gestisce il servizio e che sarà sottoscritto dalla eventualmente nuova ditta vincitrice della gara quinquennale.

Dunque, l’amministrazione potrebbe anche evitare di “magnificare” un lavoro dovuto, anzi c’è da augurarsi che  non perseveri nell’abitudine di informare di ogni attività ordinaria compiuta né dei progetti che ha in mente o che spera di realizzare ma che restano spesso nel mondo dei sogni. Per questo basta già il programma tracciato dall’amministrazione. I cittadini vogliono solo che si realizzi quel programma, vogliono fatti ed i fatti parlano da soli dando la possibilità agli elettori di valutare l’operato di chi amministra la città.

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