Dalle dichiarazioni apparse sui quotidiani è evidente che il nuovo assessore non è la giovane delegata “straniera”, ma Rosario Capasso. Comunque, al di là dell’evidente considerazione suesposta, vorrei ricordare sommessamente chi l’ha dimenticato che Aversa è tra le prime venti città d’Italia come densità abitativa, con ospedale, carcere, tribunale ed università, più scuole di ogni ordine e grado oltre a tutti uffici pubblici, pur essendo solo di otto chilometri quadrati. Praticamente un recipiente da un litro dove dovrebbero entrarcene almeno dieci.
Aversa ha bisogno vitale di parcheggi e servizi di mobilità interna. Dovremmo sfruttare quei pochi suoli che sono rimasti a ridosso del centro storico per creare questo tipo di servizi, pretendendo anche qualcosa dal ministero a servizio del Tribunale. In assenza non si potrà rilanciare commercio e terziario, e, la Ztl risulterebbe praticamente inutile.
Oltre a questo necessitano impianti sportivi. Poi bisogna cercare di ripopolare il bellissimo centro storico, riutilizzando l’enorme mole di metri cubi esistenti, con residenze e soprattutto con servizi e strutture ricettive, commerciali ed artigianali.
Insomma, se puntiamo a queste cose da tutti promesse (speriamo non da marinaio come visto fino ad oggi) alla città in campagna elettorale, noi ci stiamo. Altrimenti sarà muro contro muro (anche contro i soliti ricchi palazzinari, famelici imprenditori e politici avvezzi).
Non consentiremo a nessuno di programmare diabolicamente nuove colate di cemento su Aversa, condannando in tal modo definitivamente la nostra città. Capasso allontani gli spettri che sono apparsi a tutti, leggendo approfonditamente gli eventi politici e gli articoli di stampa, e rafforzi la tesi del sindaco (speriamo almeno questa volta granitica e veritiera, di non consentire ulteriori speculazioni) e pensi ad un piano di recupero del centro storico moderno ed efficace più che ad un appetibile Puc.
Gianpaolo Dello Vicario, consigliere comunale Forza Italia