Aversa – Sia l’ex parlamentare Paolo Santulli, oggi consigliere comunale del Pd, che il senatore Lucio Romano hanno sottolineato la necessità di dare il via ai lavori di restauro dell’ex liceo artistico, dove ha sede la libreria sociale “Il Dono”, e, sottolineando l’importanza che essa ha assunto nel tempo quale punto di riferimento per le attività socio-culturali della città, hanno chiesto garanzie affinché a lavori conclusi “Il Dono” torni nell’attuale sede.
Una richiesta che l’amministrazione non può avallare, almeno in questo momento. “Più volte, con il sindaco, il vicesindaco Turco e il sottoscritto – scrive l’assessore ai Lavori pubblici, Michele Ronza (nella foto), esprimendo la posizione dell’amministrazione sul tema – ci siamo incontrati con il professor Fortunato Allegro per cercare di trovare una soluzione che rendesse più semplice possibile conciliare i lavori e l’attività pregevole dell’associazione presieduta dal professore, a cui abbiamo proposto di spostarsi in un luogo dignitoso, al piano terra della biblioteca comunale in piazza Santulli. Il professor Allegro vorrebbe che l’Amministrazione prendesse un impegno formale e sostanziale (non si capisce a tal proposito secondo quale criterio) secondo il quale la libreria ‘Il Dono’ possa tornare ad occupare i locali una volta ristrutturati. Abbiamo risposto al professor Allegro che tutto ciò non è possibile in quanto sarebbe un atto illegittimo”.
“Successivamente ai lavori l’Amministrazione vedrà, secondo i dettami della legalità, come gestire i locali ristrutturati e se la libreria ‘Il Dono’ avrà i requisiti per occuparli: tutto semplicemente nella massima trasparenza e legalità”, aggiunge Ronza nella lunga nota in cui spiega in maniera particolareggiata l’iter seguito per realizzare i lavori di restauro dell’ex liceo, della piazza circostante e dei Sagrati delle Cento Chiese.
“Il lavoro per il recupero dei Sagrati dello Cento Chiese è una opportunità che la città non può perdere; si rifaranno alcune strade, sarà restaurata la Cassa Armonica di piazza Principe Amedeo abbandonata da decenni, sarà restaurato l’ex liceo artistico trasformandolo in un museo, sarà completamente trasformata piazza Don Diana. Tutto ciò senza che le casse comunali della città spendano un solo centesimo in quanto trattasi di fondi regionali recuperati dall’amministrazione de Cristofaro”, sottolinea Ronza.
Poi, dopo aver ribadito che ‘Il Dono’ non è stato oggetto di alcuna ingiunzione di sfratto e ricordato che “in un incontro avevamo anche concordato la concessione di parte della superficie sottostante il Comune con l’installazione di gazebo”, l’assessore conclude affermando: “E’ il caso di ricordare che un bene di proprietà del Comune, anche se legittimamente detenuto (da dimostrare con atti scritti e non con parole), deve ritornare nella disponibilità dell’Ente per superiore interesse pubblico e, nella fattispecie, per la lavori di riqualificazione dell’immobile”.