Aversa, il senatore Romano sul caso “Il Dono”: “Far prevalere il buonsenso”

di Nicola Rosselli

Oggi la Libreria Sociale “Il Dono”, che ospita anche la sede di Libera, dovrebbe lasciare, su ingiunzione dell’amministrazione comunale, i locali di piazza Don Diana, ma a difesa del presidio culturale Cittadino interviene la politica con il senatore Lucio Romano e l’ex parlamentare Paolo Santulli, attualmente consigliere comunale Pd. Emnrambi puntano l’attenzine sul necessario ritorno, dopo i lavori di restyling, nel complesso di San Francesco che, attualmente, la ospitano.

“É una necessità e una opportunità. – ha dichiarato Romano, che ha parlato dell’esperienza aversana in occasione della relazione al Senato sull’istituzione della ‘Giornata del Dono’ – L’attivita socio-culturale svolta ad Aversa dalla libreria ‘Il Dono’. Dal suo spontaneo costituirsi è andata incontro a un significativo e apprezzato sviluppo, grazie alla partecipazione volontaria di tanti. Dalla raccolta di libri ‘rifiutati’ alla lettura diffusa o alla distribuzione a realtà disagiate. Un punto di incontro aperto al dibattito e alla dialettica, nel rispetto dei fondamenti della vita democratica della Città di Aversa. Ciò non deve rappresentare, però, motivo di scontro con l’amministrazione comunale o l’inizio di un contenzioso che non gioverebbe ad alcuno, né tanto meno alla cittadinanza”.

Per il parlamentare aversano, che ricopre le cariche di vicepresidente della Commissione Politiche Ue e di presidente del Movimento Comunità Solidale di Aversa: “Basta far valere il buonsenso, perché così ne gioverebbero tutti. Rispettando le norme, nulla vieterebbe di concordare ufficialmente il ritorno della Libreria Il Dono nell’attuale edificio dopo una doverosa riqualificazione, non più procrastinabile. È una necessità e una opportunità anche realizzare il progetto ‘Sagrati delle 100 Chiese’, già da troppo tempo pensato e riformulato che, unitamente alla ricollocazione della Libreria, rappresenterebbe un segnale tangibile di concreto investimento culturale. Un bisogno avvertito dalla cittadinanza, dalle scuole e dalle associazioni che così potrebbero proseguire la tradizione culturale della Città di Aversa, spesso marginalizzata se non dimenticata. Sarà possibile la realizzazione di un condiviso progetto se le parti, incontrandosi e dialogando, avranno come solo obiettivo la comunità, accantonando sterili pregiudizi e controproducenti contrapposizioni”.

Chiede, invece, un consiglio comunale sul tema Santulli che esordisce: “Non ci sono polemiche che tengono o scelte faziose e di parte. La realtà culturale e sociale che rappresenta la tradizione della libreria ‘Il Dono’ è sotto gli occhi non solo della Città di Aversa ma di tutto il territorio dell’Agro e non solo. Pensare di negarle la location sarebbe una folle barbarie che non darebbe vantaggi a nessuno. Certo, per la ristrutturazione, già finanziata, del complesso che la ospita è indispensabile, un suo trasferimento temporaneo, legittimo, ma bisogna stabilire le garanzie per il dopo ristrutturazione”.

“Siamo pronti, – continua l’esponente democrat – anche, ad un referendum popolare, nel caso non si addivenisse ad un’accordo sancito in atti tra l’Amministrazione e l’Associazione che la gestisce. Siamo certi che queste proposte siano condivisibili da tutte le parti politiche, ma principalmente dei cittadini. Aversa non si caratterizza per opportunità ed iniziative socio-culturali, è proprio per questo che ci dobbiamo sentire coinvolti, tutti, a difesa de ‘Il Dono’”.

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