Reddito di inclusione, via libera dal Governo per il sostegno a famiglie in difficoltà

di Redazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo che introduce il reddito di inclusione (Rei). La misura si rivolge a una platea di 400mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone. Il Rei sostituisce il Sia, sostegno all’inclusione attiva.

La cifra dipenderà dal numero dei componenti della famiglia e dalla situazione familiare e reddituale. Si tratta di in un assegno mensile di importo variabile dai 190 fino ai 485 euro in caso di famiglie molto numerose per una durata massima di 18 mesi.

Beneficiarie della misura saranno le famiglie con un Isee non superiore ai 6mila euro, un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore ai 20 mila euro e un patrimonio mobiliare massimo tra i 6 mila e i 10 mila euro a seconda del numero dei componenti del nucleo. Priorità, almeno nella fase iniziale di introduzione, alle famiglie con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati over 55.

Ad annunciare il “via libera definitivo” è, su Twitter, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: “Un aiuto a famiglie più deboli, un impegno di Governo, Parlamento e Alleanza contro la #povertà”.

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