Gricignano – Il santo (alla guida di un’auto che avvisa i fedeli: “Sto arrivando!”), i portatori (e la loro storica corsa contro il tempo che li rende addirittura protagonisti di una cover di “Pamplona”, per l’occasione trasformatasi “Ngimm Sant’Antuono”), il vescovo (che, come un buon padre di famiglia, raccomanda a Sant’Andrea di non “rientrare sempre tardi alle 3 di notte”).
E poi le giostre (con la polemica, tutta nuova quest’anno, riguardante lo spostamento al Rione Mancuso che ha suscitato le proteste di alcuni residenti), lo speaker del “Tagadà” e il suo accento irritante. Le “paliate”, ossia le risse tra ragazzi per futili motivi (per la serie “Stai guaddannn…?” et similia) che, a volte, purtroppo, si registrano durante le serate di festa.
Senza dimenticare l’abbondante pranzo domenicale, nel quale troneggiano le “purpette”, che sarà anche squisito ma crea problemi di digestione e sonnolenza. Ancora, la rivalità con Sant’Eufemia (protettrice dei confinanti “cugini” di Carinaro) e le puntuali polemiche sui soldi raccolti (“sempre pochi”). Menzione speciale per quello che il lunedì sera, al rientro del santo, chiede ormai da 40 anni: “Ma stasera sta a fiaccolata? O domani?”. E l’amico risponde “Compà, ma fuss scem?”.
Questi ed altri gli “stereotipi” legati ai festeggiamenti in onore di Sant’Andrea Apostolo citati, ed enfatizzati, dagli autori della pagina Facebook “Rricignanes Paisà Memes”, di cui avevamo parlato qualche mese fa (leggi qui), negli ultimi giorni in veste “Sant’Andrea Edition 2017” per strappare sempre più sorrisi ai gricignanesi dentro e fuori dai confini cittadini.
I singoli giorni di festa sono stati racchiusi in divertenti “diari di bordo” che potete leggere sulla pagina dove, tra i post, appare a sorpresa Diletta Leotta, bella e osannata conduttrice di programmi sportivi, che si rivela clamorosamente una “rricignanese vera” mentre guarda un video della festa di Sant’Andrea.
IN ALTO UNA GALLERIA CON ALCUNE IMMAGINI