Novantamila persone hanno seguito a Guardia Sanframondi, provincia di Benevento, la processione finale dei Riti Settennali: trentamila in più rispetto alla manifestazione del 2010. Circa ottocento “battenti a sangue”, i penitenti che si percuotono il petto nudo con un tappo di sughero chiodato, la maggior parte delle quali donne.
Nella processione generale di stamattina sono confluite le diverse processioni che nel corso della settimana hanno attraversato l’antico borgo. Centoventi persone sono state soccorse per essersi sentite male a causa del caldo: ma si trattava di lievi malori, non si registra nessun ricovero in ospedale.
Nel corso della sua lunga omelia, il vescovo di Cerreto Sannita ha toccato i temi della disoccupazione e dei malati di tumore a causa della Terra dei fuochi: i Riti Settennali di quest’anno sembrano aver segnato un riavvicinamento con la Chiesa, storicamente scettica nei riguardi di questa tradizione.
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