Nella notte tra il 30 e il 31 agosto 1997 Lady Diana moriva a Parigi, in un incidente automobilistico avvenuto nel tunnel di Place de l’Alma e costato la vita anche al compagno Dodi Al-Fayed e all’autista Henri Paul. Trevor Rees-Jones, guardia del corpo di Dodi, gravemente ferito sopravviverà.
Una tragedia ancora vivissima nella memoria dell’opinione pubblica e sulla quale, nel corso degli anni, si sono sprecate ipotesi, teorie e speculazioni. La “principessa triste” resta ancora oggi una delle figure più amate della famiglia reale da parte del popolo britannico, oltre che una delle più discusse.
Dal 29 luglio 1981, data del matrimonio con il principe Carlo, la vita di Diana Spencer principessa del Galles, entrò in un turbinio di polemiche e pettegolezzi riguardo la coppia, nonostante anche momenti di felicità come la nascita dei due figli William e Harry.
Proprio in occasione della nascita del primogenito, si registrò uno dei primi “moti di ribellione” della duchessa di Cornovaglia nei confronti dell’etichetta; per volere di Diana infatti William nacque al St Mary’s Hospital, quindi in un ospedale pubblico londinese, e non a palazzo, come da tradizione secolare. Sempre William, nove mesi dopo, fu poi ancora oggetto di discussione con i reali, quando la principessa decise di portarlo con sé durante una visita ufficiale in Australia e Nuova Zelanda.
Nel settembre 1984 venne poi alla luce Harry. Diana durante la gestazione non rivelò mai a Carlo, che sperava in una figlia femmina, il sesso del nascituro. La principessa poi si occupò in prima persona dell’educazione dei due bambini, scegliendo personalmente scuola e governante.
L’indolenza di Diana alla rigida vita di palazzo rivelò presto le prime crepe con i reali, nelle quali si insinuarono anche relazioni extra coniugali. La più celebre, quella di Carlo con la vecchia fiamma Camilla Parker-Bowles, poi sposata nel 2005. Nel 1992 la pubblicazione del libro “Diana – La sua vera storia” di Andrew Morton causò un terremoto a corte, seguito da altre rivelazioni dei media britannici, comprese registrazioni telefoniche scottanti. La regina Elisabetta arrivò quindi alla decisione di chiedere espressamente ai principi del Galles il divorzio, poi ufficializzato nel 1996.
Da allora, Diana moltiplicò le sue iniziative nel sociale in tutto il mondo, iniziando anche a frequentare il cardiochirurgo pakistano Hasnat Khan. Poi, la relazione con Dodi e l’ultimo viaggio a Parigi, che la coppia raggiunse dall’Italia. L’incidente nella capitale francese lasciò vuoto e senso di smarrimento non solo per i figli William e Harry, ma tra tutti i sudditi della corona. A dimostrarlo ancora oggi, il ricordo e gli attestati di affetto provenienti da Oltremanica e da tutto il resto del mondo.
Anche a distanza di vent’anni dalla morte, infine, Diana continua a far discutere. L’ultimo episodio è quello della vigilia dell’anniversario, con la visita dei figli e di Kate Middleton al White Garden di Kensington Palace a Londra, per l’incontro con le associazioni sostenute da Diana negli anni. Incontro al quale Carlo ed Elisabetta non hanno partecipato.