Pomigliano Jazz Festival, Gregory Porter all’Anfiteatro di Avella

di Redazione

Gregory Porter, il cantante che ha conquistato il mondo con i due album “Water” e “Be Good” si è esibito per la prima volta in Campania al festival Pomigliano Jazz, nel suggestivo scenario dell’Anfiteatro Romano di Avella.

Fresco vincitore ai Grammy Awards con l’ultimo lavoro discografico “Take me to the alley” (Blue Note) si è imposto nella categoria “Best Vocal Jazz Album”, bissando il trionfo del 2014 con “Liquid Spirit”. Reduce dai sold out alla Royal Albert Hall di Londra e all’Olympia di Parigi, ha trovato una sua via per portare il jazz al grande pubblico, grazie a un talento indiscutibile, una straordinaria voce baritonale e un’irresistibile carica comunicativa.

In programma per Pomigliano Jazz in Campania 2017, al fianco della sua notevole band formata da Chip Crawford (pianoforte), Ondrej Pivec (organo hammond), Tivon Pennicott (sax e corni), Jahmal Nichols (basso) ed Emanuel Harrold (batteria), Porter ha presentato Take Me to the Alley nel suggestivo scenario dell’anfiteatro romano di Avella, ridente comune in provincia di Avellino noto per la coltivazione della nocciola, per le sue architetture religiose e per i suoi siti archeologici.

In apertura di serata, il Francesco D’Errico quintet ha presentato in anteprima il nuovo disco edito da Itinera, ispirato e dedicato a Carlo Gesualdo da Venosa. Gregory Porter si è imposto come uno fra i migliori vocalist degli ultimi dieci anni. Il suo timbro ambrato, cavernoso e suadente, specialmente nel registro medio-grave, ha fatto breccia nel cuore di una miriade di fans che lo acclamano ai suoi concerti, in cui si registra sistematicamente il sold out.

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