Ondata di caldo record sull’Italia. Oggi, giovedì 3 agosto, sono 26 i capoluoghi da bollino rosso: praticamente tutte le grandi città tranne Genova. Dopo il picco di oggi, le temperature dovrebbero rimanere altissime fino all’inizio della prossima settimana. In molti casi, avvertono i meteorologi, verranno ancora superati record storici per il mese di agosto.
In particolare al Centro-Sud, con il termometro oltre i 42 gradi, e in Sardegna. Ieri nell’Isola le temperature sono state roventi: 43 gradi a Ottana (Nuoro), 42 a Chiaramonti (in provincia di Sassari), 41 a Dorgali e Oliena (nel Nuorese). Afa anche nelle città della Penisola. Alcuni esempi: Roma 40 gradi, Milano 35, Campobasso 36. Con le temperature percepite di gran lunga superiori.
L’ondata di caldo, la quinta quest’anno, quindi non accenna a diminuire e ha già segnato alcuni record. Ad Alghero, con 42 gradi, è stato battuto il record di 40,4 gradi dell’agosto del 2003. A Firenze sono stati raggiunti ieri i 41,3 gradi, temperatura mai raggiunta prima d’ora nel capoluogo toscano. Record assoluti sono stati battuti anche a Perugia (40 gradi) e L’Aquila (38 gradi, temperatura estrema per una città a 700 metri sul livello del mare). Nuovo record assoluto anche a Potenza: 37 gradi.
Le temperature altissime stanno provocando anche disagi e malesseri nella popolazione, sopratutto ad anziani e bambini. “In questo periodo di caldo torrido – ha detto Maria Pia Ruggieri, presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di emergenza e urgenza (Simeu) – nei pronto soccorso italiani si sta registrando in media il 10 per cento di accessi in più, soprattutto in grandi città metropolitane, dove si arriva anche a picchi di aumento del 15 per cento rispetto ai 20 milioni di accessi annui”.
Stress da caldo anche per gli animali nelle case, nei pascoli, negli alveari, nei pollai e nelle stalle dove, lancia l’allarme la Coldiretti, le mucche per via delle alte temperature stanno producendo fino al 20 per cento circa di latte in meno rispetto ai periodi normali.
Al caldo record è legata anche l’emergenza siccità, che interessa tutto il Paese. Al momento sono undici, ha annunciato a Montecitorio il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, le Regioni che si apprestano a richiedere lo stato di calamità a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche, con piogge assenti da mesi e terreni agricoli a secco: Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna e Provincia autonoma di Trento).