I poliziotti del commissariato Ponticelli, insieme agli uomini della Squadra Mobile di Napoli hanno effettuato un’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo campano, arrestando, in esecuzione di fermi di indiziati di delitto, Massimiliano Baldassarre, 41enne napoletano, soprannominato “’a serpe”, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale; Francesco Sebeto, 41enne napoletano, soprannominato “Zainetto”; Fiorentino Eduardo Mammoliti, 24 anni napoletano, soprannominato “Fiore”; Antonio Sbrescia, 26enne di Pollena Trocchia, soprannominato “’a cattiveria”.
L’attività investigativa e l’incessante controllo del territorio messo in atto dai poliziotti del commissariato Ponticelli ha consentito di portare alla luce la scalata, da parte del gruppo criminale che stava tentando di imporsi per il controllo del malaffare, nella cittadina di Sant’Anastasia, in particolare con estorsioni nei confronti di commercianti e imprenditori.
I poliziotti, grazie alla capillare conoscenza del territorio, ed alla loro presenza hanno individuato in particolar modo un imprenditore vessato dalle richieste estorsive. La vittima, rassicurata dagli agenti e fiduciosa nei confronti degli stessi, ha raccontato quanto gli stesse accadendo.
La polizia ha costantemente informato ed aggiornato la Procura antimafia di tutti i tipi di vessazioni ed altri elementi che durante le indagini sono emersi, come gli inseguimenti nelle strade cittadine ed i tentativi messi in atto dai criminali per punire l’imprenditore fino all’episodio più grave ovvero quando venivano esplosi colpi d’arma da fuoco verso la vettura della vittima. Quando i poliziotti sono entrati in azione hanno bloccati i quattro presso le loro abitazioni nei comuni di Sant’Anastasia, Pollena Trocchia e nel quartiere di Ponticelli.
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