Gli agenti del commissariato di polizia di Ischia hanno arrestato un pericoloso latitante, il 34enne tunisino Akili Ayman, responsabile di omicidio volontario e destinatario di un ordine di carcerazione per una pena detentiva di 18 anni e due mesi, sancita con sentenza irrevocabile della Corte d’Appello di Venezia del 10 maggio 2013.
Il nordafricano si era reso responsabile insieme a due complici di un delitto costato la vita il 6 agosto 2001 a un marocchino nell’area boschiva pertinente le ex cartiere Fedrigoni a Verona. Il marocchino è stato assassinato con un grosso coltello da cucina, il movente dell’omicidio scaturiva nell’ambito di un regolamento di conti per lo spaccio di stupefacente.
Il provvedimento non veniva eseguito nei confronti dell’Ayman, in quanto irreperibile. Nel primo pomeriggio di mercoledì 27 settembre, a Forio, ai poliziotti, impegnati nei servizi di controllo del territorio, non sfuggiva l’atteggiamento sospetto di tre uomini fermi in strada, i quali, alla vista della Volante, cercavano di allontanarsi nel chiaro tentativo di eludere un controllo di polizia. Insospettiti dalla condotta posta in essere dai tre invertivano il senso di marcia, raggiungendoli. Il tunisino si dava alla fuga, ma veniva prontamente inseguito e bloccato dai poliziotti, per poi essere condotto negli uffici di polizia per l’identificazione. Dai rilievi dattiloscopici emergeva la sua identità. Dovrà scontare 18 anni di carcere.
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