Il sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro, chiede di poter accogliere sull’isola laziale famiglie di migranti con bambini in età scolare o orfani per evitare che le scuole elementare e media chiudano a causa dello scarso numero di alunni. Ci sono, infatti, solo 2 alunni iscritti alle medie e 8 alle elementari. “Possiamo mettere loro a disposizione la casa-alloggio per anziani, trasformandola in una casa famiglia”, ha dichiarato il primo cittadino al quotidiano Repubblica.
La piccola isola, che in estate ospita migliaia di vacanzieri, non ha nemmeno 600 residenti, che in inverno si riducono a circa 200. Alcune famiglie hanno già pensato di trasferirsi sulla terraferma, a Formia, per far continuare ai figli gli studi. “Il nostro appello al ministro Valeria Fedeli – ha aggiunto il sindaco – è quello di garantire l’istruzione sull’isola fino ai 14 anni”. “Aprire agli orfani e alle famiglie di migranti – ha proseguito Santamauro – per noi rappresenta un’apertura dell’isola al mondo esterno, un modo per renderla di nuovo simbolo dell’Europa delle vere aperture verso i deboli che diventano risorse. Abbiamo qui già molti stranieri, romeni in particolare, che vivono in pace e sono appunto una grande risorsa”.
Cittadini contrari – Non mancano, però, resistenze da parte degli isolani, contrari ad ospitare migranti: “Chi ci dice che gente verrà e se i nostri figli saranno al sicuro?”. “Se arrivano dei migranti arriva anche il pediatra fisso sul posto? Credo di no”, commenta una residente, che riflette: “In un’isola di due chilometri quadrati i genitori di questi bambini che lavoro potrebbero trovare? Qui non ce n’è manco per noi”. “Abbiamo già troppe difficoltà. – dicono altri residenti – Qui manca tutto. Non abbiamo il medico, non c’è una scuola superiore, per mandare i nostri figli alle superiori dobbiamo lasciare l’isola. Come possiamo ospitare anche altre persone in una situazione disagiata come la nostra? Che lavoro faranno? Fino a quanto lo Stato darà loro un sostegno?”.
Si attende decisione ministro – Non resta che attendere di capire se l’appello del sindaco di Ventotene sarà accolto o meno dal ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli.
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