Autismo, svolta per l’assistenza in Campania: Consiglio Regionale approva legge

di Redazione

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato, con 36 voti favorevoli e 7 astenuti del M5S, il Testo Unificato “Organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neuro-sviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico”.

La legge prevede un’organizzazione di servizi per tutte le persone in età evolutiva con disturbi del neuro sviluppo e patologie neuropsichiatriche e specifiche disposizioni per le persone affette da disturbi dello spettro autistico. Sono costituiti due organismi di indirizzo: la Consulta regionale, che svolge attività propositiva e consultiva, con la partecipazione di rappresentanti delle associazioni dei familiari, e la Commissione tecnico scientifica regionale, con il compito di supportare le attività finalizzate a percorsi per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la presa in carico delle persone affette da tali disturbi.

E’ costituita la Rete regionale integrata dei servizi per la diagnosi precoce, la valutazione multidisciplinare e la definizione dei piani terapeutici personalizzati di cui fanno parte, tra gli altri, il Centro Unico per la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Cuniasa) di ciascuna Asl, con compiti di supporto ai servizi territoriali distrettuali, i Nuclei di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Nnpia) e le Unità operative di Neuropsichiatria infantile ospedaliere e universitarie, i servizi di riabilitazione pubblici e privati accreditati, i Centri con funzioni di alta specializzazione per la diagnosi precoce e la cura dei disturbi dell’autismo, i servizi sociali dei Comuni e degli ambiti territoriali sociali, le famiglie e i caregiver, i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale, i servizi scolastici, i servizi per il lavoro, i rappresentanti del terzo settore e dell’associazionismo; la proposta di legge prevede, altresì l’individuazione da parte della Giunta regionale di uno o più Centri regionali per l’autismo tra gli enti del servizio sanitario regionale, che promuove, tra l’altro, attività di formazione continua degli operatori del settore sanitario e sociale, dei familiari e dei caregiver, nonché la formazione specialistica per i pediatri di libera scelta, i medici di medicina generale, i referenti unici di ciascun istituto scolastico materno infantile e di primo grado.

La proposta di legge, ad iniziativa dei consiglieri Raffaele Topo (Pd), Francesco Moxedano (Idv), Flora Beneduce (FI), Rosa D’Amelio (Pd), Maria Antonietta Ciaramella (Pd), è stata introdotta all’esame del Consiglio dal presidente della Commissione regionale sanità, Raffaele Topo: “Con questa legge il Consiglio scrive una importante e bella pagina perché si fornisce una risposta chiara e sinergica alle problematiche delle persone affette da tali disturbi mettendo in campo un’organizzazione sanitaria e sociale che intende dare una risposta efficace a queste patologie in crescita e che richiedono sempre maggiore attenzione e qualità di intervento”.

“E’ la legge più difficile a cui abbiamo lavorato da quando siamo in Consiglio regionale, – ha detto la capogruppo del M5S Valeria Ciarambino – non soltanto per la complessità dei contenuti ma anche per il peso della responsabilità di cui ci siamo fatti carico e che proviene dalle migliaia di persone coinvolte da questo problema. Nessuno dei testi originari è nostro, ma 46 emendamenti approvati sono del M5S e sono frutto dell’ascolto delle famiglie che, insieme con i caregiver, hanno il ruolo principale nell’affrontare la presa in carico delle persone autistiche, un principio che nel testo è più volte ribadito”.

Nella dichiarazione di voto, la capogruppo del M5S ha sottolineato che “questa legge è molto attesa anche per compensare la legge nazionale che ha scontentato tutti, è uno ‘spiraglio’ che si apre nei confronti delle famiglie, una ‘zattera’ sul mare del nulla, ma non è una legge con ampio respiro, non è il miglior risultato possibile ma siamo sereni perché abbiamo fatto il massimo per migliorarla e la monitoreremo nella sua applicazione” e ha annunciato l’astensione sul testo di legge.

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