Aversa – Guerra ai gazebo abusivi e ai titolari di locali commerciali che occupano in maniera abusiva il suolo pubblico. A lanciare la campagna di controlli, che saranno eseguiti dagli agenti della polizia municipale, i consiglieri comunale di maggioranza Renato Oliva e Raffaele de Gaetano, presidente e componente della commissione consiliare bilancio.
Un allarme dovuto considerato che soprattutto nelle zone topiche della movida spesso si vedono spuntare in strada o sui pubblici marciapiedi tavolini e sedie. Tavolini e sedie che spuntano e fanno bella mostra di sé anche in piazze importanti. Situazioni che spesso sfociano anche nella polemica politica con cittadini che si lamentano di vedere gazebo con tavolini e sedie in luoghi deputati al passeggio.
“Abbiamo chiesto – hanno dichiarato all’unisono i due esponenti della maggioranza guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro – ai vigili urbani nella persona del comandante Stefano Guarino di voler procedere ad una verifica degli spazi comunali occupati dagli esercenti commerciali considerato che da un sommario riscontro effettuato in città risultano contrasti tra quanto è nei fatti rispetto a quanto autorizzato dai competenti uffici comunali”.
“Da consigliere delegato ai tributi – ha continuato Renato Oliva – ho verificato che esistono delle discrasie tra quanto autorizzato e tra i pagamenti realmente avvenuti in merito alla Tosap, ossia la tassa per l’occupazione di suolo pubblico. Per questo abbiamo chiesto al Comando del corpo di polizia municipale di verificare in modo analitico le autorizzazioni di occupazioni di suolo pubblico esistenti e verificare chi realmente paga per gli spazi occupati e se gli spazi per i quali pagano coincidano con quelli realmente occupati”.
“Questa azione – conclude Renato Oliva – rientra nell’ambito di controlli per il contrasto all’evasione fiscale e nell’ambito del recupero dei crediti vantati dal Comune di Aversa”. Evasione fiscale che, ovviamente, riguarda non solo la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, ma anche, e soprattutto, il pagamento dei canoni idrici e la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti dove la percentuale di impagato arriva intorno al cinquanta per cento. Una percentuale, occorre dirlo, comune a buona parte dei comuni dell’Agro Aversano e della provincia di Caserta.