Una centrale unica di committenza della città di Aversa per evitare le forche caudine della Stazione Unica Appaltante di Caserta con l’intento di snellire l’iter dell’assegnazione degli appalti che spesso soffre tempi lunghi con il rischio di veder saltare cospicui finanziamenti.
La svolta, dopo le polemiche dei mesi scorsi, quando la maggioranza aveva deciso di aderire alla centrale unica di Sant’Antimo (decisione, poi, ritirata), ha avuto anche il via libera della Commissione Consiliare Lavori Pubblici. Obiettivo la velocizzazione delle pratiche per assegnare importanti appalti che risultano di vitale importanza per Aversa, che resta una delle priorità dell’Amministrazione guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro.
In attesa dei tempi necessari a predisporre gli atti amministrativi per la realizzazione della struttura, la stessa Commissione ha deliberato che il Comune utilizzerà per lo scopo la società consortile Asmel, alla quale è già associato dai tempi dell’amministrazione guidata dall’allora sindaco Sagliocco, per sveltire le pratiche di aggiudicazione, così come raccomandato anche dalla Prefettura di Caserta. La commissione tornerà a riunirsi in una nuova seduta il giorno 25 settembre, ponendo all’ordine del giorno la discussione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche ed interventi di manutenzione straordinaria delle strade cittadine.
L’approvazione in commissione lavori pubblici dell’adesione alla società consortile Asmel per l’espletamento delle gare di appalto ha visto la presenza anche del vicesindaco con delega specifica, Michele Ronza, che ha dichiarato: “In attesa della costituzione della centrale unica di committenza interna, ho proposto in commissione consiliare l’adesione all’Asmel per la quale, tra l’altro, il Comune di Aversa risulta già associata. Non possiamo e non vogliamo perdere i finanziamenti recuperati da questa amministrazione comunale, cosa che potrebbe accadere qualora dovessimo continuare ad affidarci alla Stazione Unica Appaltante per l’espletamento delle gare. Per questo abbiamo proposto la costituzione di una Centrale Unica di Committenza interna ma nelle more aderiamo alla società consortile Asmel”.
Presente alla seduta anche la consigliera Pd Elena Caterino, che ha dichiarato: “Tutti i consiglieri presenti abbiamo deciso di seguire la linea dell’istituzione di una centrale unica appaltante. Come Pd non avevamo condiviso la scelta di aderire alla centrale unica di committenza di Sant’antimo e Casandrino. Avevamo affermato che se ci fosse stato un cambiamento avremmo dovuto istituire una Cuc nostra perché la legalità e la trasparenza devono essere sempre una prerogativa. Io ed il collega di partito Santulli siamo quindi stati coerenti con quanto affermato da noi precedentemente condividendo con la maggioranza la proposta di istituire una Cuc nostra. La centralizzazione della spesa e la gestione dirette delle gare di appalto richiede una migliore macchina organizzativa che deve funzionare al meglio. La nuova centralizzazione in Cuc cambia la prospettiva, ed induce a ragionare in un’ottica sovracomunale. Per poter raggiungere questo obiettivo è necessario: adeguare i propri processi e sistemi interni in modo tale da adeguarsi al cambiamento normativo ed al nuovo assetto amministrativo del territorio, essere veloci ed efficienti per poter soddisfare le nuove esigenze dei cittadini e delle imprese”.
La proposta martedì sarà al vaglio della commissione affari generali prima della discussione finale in consiglio comunale.