In merito alle dichiarazioni della consigliera Elena Caterino (Pd) sulla Maddalena (ex-Manicomio civile Aversa) troviamo anacronistica la denuncia della presidente del partito, quando è risaputo che da anni varie realtà territoriali si adoperano per promuovere un cambiamento rispetto al degrado in cui versa l’ex manicomio di Aversa.
Ci sorprende che qualcuno non abbia compreso che non è bastevole denunciare ma è necessario adoperarsi concretamente per mutare faccia a quei 17 ettari di patrimonio dell’agro aversano.
Evidentemente la consigliera Caterino ignora i provvedimenti, scarsi e per noi inadeguati, a cui ha provato a ricorrere l’Azienda Sanitaria Locale; la salvaguardia dell’area non è delegabile a interventi sporadici delle forze dell’ordine a cui fa rifermento l’esponente del Partito Democratico, o a impianti di video sorveglianza e cancelli come ci propina l’Asl.
Improprio è mettere in dubbio la provenienza delle siringhe, frutto evidente della distribuzione che avviene presso il Sert che agisce nell’area, siringhe che sino a poco tempo fa tempestavano la quasi totalità dei giardini, prima di interventi di pulizia organizzati periodicamente in questi anni.
Troviamo preoccupante l’appigliarsi a argomentazioni quasi pretestuose da parte di un’esponente del partito, che al governo del Paese e della Regione, ha varato leggi come lo Sblocca Italia, e ha assunto direzioni politiche che hanno consentito l’eliminazione della decisionalità della popolazione sui propri territori e la svendita a privati di aree pubbliche come il Manicomio di Aversa.
Le nostre parole non vanno assolutamente a negare l’evidente degrado in cui versa l’area, ma è altrettanto evidente che questo degrado è frutto degli oltre vent’anni di abbandono, incuria e disinteresse in cui le istituzioni tutte hanno abbandonato l’ex area manicomiale.
Nelle parole del Pd, non che ce ne aspettassimo di diverse, non vi è alcuna considerazione dell’operato delle varie iniziative e le varie attività che svariate realtà producono quotidianamente per tenere vivi quegli spazi e per mutare le condizioni e le sorti di quell’area, né tantomeno i rischi speculativi in cui si rischia di imbattere con le leggi da loro varate, né le proposte per un futuro migliore per l’ex manicomio.
È necessario cambiare volto a quest’area come è necessario mutare il volto di tutto il nostro territorio! Contro speculazioni, passerelle politiche e privatizzazioni: riapriamo la Maddalena.
Laboratorio Politico Iskra “La Scintilla” Agroaversano