Frignano, tornano in servizio i 29 dipendenti indagati: si attende esito procedimento penale

di Redazione

Frignano – Sospeso il procedimento disciplinare, fino al termine del procedimento penale, a carico dei 29 dipendenti sollevati temporaneamente dall’incarico nel luglio scorso in quanto accusati di truffa aggravata e falsa attestazione della presenza al lavoro. Un caso rientrante nel filone dei cosiddetti “furbetti del cartellino” (leggi qui).

Nel dispositivo a firma del segretario comunale Raffaele D’Amato si dà atto che, trattandosi di un procedimento di particolare complessità e, soprattutto, non essendo al momento disponibili elementi sufficienti per procedere a irrogare motivatamente la sanzione disciplinare, alla luce del decreto legislativo 165/2001 e della legge 97 del 27/03/2001, si dispone la riammissione in servizio con decorrenza dalla data di effettiva ripresa del lavoro.

Una situazione transitoria che, nel frattempo, rasserena tutti i dipendenti coinvolti che, a vario titolo, sembrano certi di fare chiarezza, ognuno per le contestazioni addebitate, e che rimette in moto la macchina amministrativa che in tutto questo periodo si reggeva solo su quattro dipendenti, con grave disagio per tutti i cittadini che spesso erano costretti a rivolgersi presso altri Comuni per il disbrigo di documenti.

Sembrava una vicenda già scritta, fino a culminare col licenziamento di tutti i dipendenti. E invece l’amministrazione guidata dal sindaco Gabriele Piatto ha operato affinché tale procedimento venisse sospeso fino a quando la magistratura non avrà terminato l’iter penale.

Sotto il dispositivo emesso dal segretario comunale

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