Lega, conti bloccati. Salvini: “Pm vogliono affondarci”. Renzi: “Rubano e poi fanno la morale”

di Redazione

Il Tribunale di Genova hadeciso di accogliere la richiesta del pubblico ministero di sequestro cautelativo di 48 milioni di euro dei conti correnti della Lega Nord a garanzia di 59 milioni di fondi pubblici che, secondo l’accusa, sarebbero stati utilizzati in maniera impropria dagli ex vertici.

Il provvedimento segue la condanna in primo grado per appropriazione indebita comminata nel luglio scorso al fondatore del partito Umberto Bossi (2 anni e 3 mesi), al figlio Renzo (1 anno e 6 mesi) e all’ex tesoriere Francesco Belsito (2 anni e 6 mesi). Al centro del processo le spese personali (corsi di laurea, riparazioni delle vettura, multe, pranzi, acquisto di fondi in Tanzania) che si presume siano state pagate con i rimborsi elettorali della Lega.

“Per la prima volta nella storia della Repubblica, i giudici stanno bloccando l’attività di un partito politico. E’ un attacco alla democrazia”. Lo afferma Matteo Salvini in seguito alla sentenza di primo grado. Alcuni “conti correnti stoppati – spiega il leader della Lega – sono quelli di Emilia, Trentino e Bergamo”. “Oggi – ha detto Salvini in conferenza stampa – succede una cosa mai successa nella storia della Repubblica. Da stamattina hanno cominciato a bloccare la possibilità di operare sui conti alla Lega senza che ci sia stato fornito un atto formale”. Oltre a quelli di Emilia, Trentino e provincia di Bergamo, risultano bloccati anche quelli della provincia di Imperia, di Sanremo e Savona.

“Senza nessuna sentenza di condanna per eventuali errori commessi in passato da singoli – ha accusato il leader del Carroccio – si cerca di bloccare l’avanzata di un partito che è al suo massimo storico. C’è una scheggia della magistratura che fa politica. E’ un’opera di distruzione che non gli riuscirà, che grida vendetta. Se pensano di spaventare o fermare la Lega si sbagliano”.

Renzi: “Fanno la morale, ma hanno rubato i soldi dei contribuenti” – Dal palco della festa dell’Unità di Frascati, il segretario del Pd, Matteo Renzi, non perde tempo e va all’attacco. “Pensate a come sta messo il centrodestra: tutti i giorni la Lega fa la morale a Roma ladrona ma nessuno che dica che c’è un partito che ha rubato i soldi del contribuente. – ha tuonato – La Lega deve dare 48 milioni di euro del contribuente. E nessuno ne parla. Salvini è tutti i giorni sui talk show, è dappertutto tranne che a Bruxelles, e nessuno che gli chieda dei soldi della Lega”.

La replica di Salvini: “Renzi si vergogni” – Lo scontro a distanza si infiamma con la replica di Salvini. “In questi minuti un mio omonimo segretario di partito dice che la Lega ‘deve restituire i 48 milioni di euro che ha rubato, e di cui non parla nessuno’. Sarebbe preoccupante che un segretario di partito, che si chiama democratico, se ne freghi di quanto dice la Costituzione, ovvero che un cittadino è innocente fino al terzo grado di giudizio”. “Renzi si vergogni. Al Pd non succede nulla perché evidentemente ha più amici dentro la magistratura”.

Il procuratore: “Sequestro preventivo provvisorio” – “Quello emesso dal tribunale è un sequestro preventivo provvisorio. Se la sentenza di condanna di primo grado dovesse essere ribaltata in appello o in Cassazione, i soldi verranno restituiti”. A spiegarlo è il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, in merito alla decisione del tribunale di bloccare i conti alla Lega Nord. “In fase di indagini preliminari – prosegue Cozzi – la procura aveva già chiesto il sequestro ma il giudice per le indagini preliminari lo aveva rigettato perché ancora non era stato quantificato il danno. Adesso, con la sentenza è stato stabilito quanto è l’ammontare e quindi si è chiesto il provvedimento”. Il pm Paola Calleri aveva fatto la richiesta di sequestro nelle scorse settimane proprio per garantire che quei soldi venissero “congelati” per evitare che, in caso di condanna definitiva, non potessero più essere recuperati nei prossimi anni.

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