Lo scorso 17 luglio era stata avviata una procedura negoziata per l’affidamento del servizio di gestione e organizzazione del progetto Inps Home Care Premium 2017 in assenza di preventiva pubblicazione del bando con lettere di inviato nel sistema Mepa.
Al bando avevano partecipato due società: la cooperativa “Assel Assistenza e Lavoro” di Avellino, che si era classificata prima, davanti alla “Nestore Servizi Srl” di Falciano del Massico. Ciò nonostante il dirigente Elio Caterino ha provveduto alla revoca in autotutela della procedura, annullando l’affidamento alla cooperativa di Avellino a causa della variazione di un membro della commissione.
“Mondragone (R)esiste” esprime le proprie perplessità e chiede al sindaco Virgilio Pacifico di fare chiarezza sui motivi che hanno portato a tale atto. “Non è la cattiva fede a guidare i nostri dubbi – afferma il leader di Mondragone (R)Esiste, Antonio Patalano – ma la presa d’atto di una prassi molto diffusa sui nostri territori e non solo. I servizi sociali e più in generale il terzo settore rappresentano uno strumento straordinario per realizzare il benessere di una comunità, per abbattere tanti muri di disuguaglianza tra i cittadini, ma la politica dei potentati occupa ‘militarmente’ questa area strategica e ne fa merce di scambio per un consenso condizionato. Non è nella nostra cultura produrre illazioni, ma certe dinamiche sono evidenti nelle campagne elettorali così come durante la vita amministrativa. La revoca di una gara con queste modalità ci rimanda all’esistenza di pericolosi legami di potere dai quali la nostra comunità dovrebbe liberarsi. Osserviamo, peraltro, che l’iniziale coesione del “patto civico” ogni giorno scricchiola più insistentemente a soli pochi mesi dalle elezioni, come dimostra l’interrogazione consiliare sulla vicenda, proposta da uno dei gruppi politici che sostengono l’attuale Giunta”.
“Auspichiamo che il sindaco – conclude Patalano – possa chiarire i nostri dubbi, nell’interesse di una comunità che subisce la morsa del clientelismo politico e dell’immobilismo amministrativo da troppi anni”.