San Giorgio a Cremano, ex fabbrica frigoriferi “bomba ecologica”: protesta M5S

di Redazione

“Nonostante le numerose iniziative e le pressanti richieste del Movimento 5 Stelle, sia a livello locale, sia attraverso un’interrogazione al Governo, gli abitanti di San Giorgio a Cremano sono ancora oggi costretti a convivere con una bomba ecologica in una zona ad alta densità abitativa. Si tratta della ex fabbrica di frigoriferi “Iberna Sud Italcod”, una struttura di oltre 20mila metri quadrati che ha sede in via Botteghelle e che abbraccia un perimetro che comprende anche le aree di corso Umberto e via Gramsci. Da oltre 40 anni quel che resta della fabbrica è un monumento all’incuria e al degrado, oltre che fonte di inquinamento ambientale i cui reali effetti ancora sono incalcolabili”.

E’ quanto denunciano il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia e la capogruppo M5S al Consiglio comunale di San Giorgio a Cremano Patrizia Nola. Il caso è stato al centro di una conferenza stampa pubblica davanti i cancelli d’ingresso dell’ex fabbrica di frigoriferi, in via Botteghelle 20. Oltre al senatore Puglia e alla consigliera Nola, presente la senatrice M5S Paola Nugnes.

“La preoccupazione di possibili ricadute sulla salute dei cittadini – denunciano Puglia e Nola – è incrementata a seguito delle dichiarazioni del sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, durante il Consiglio Comunale monotematico sulle periferie, secondo il quale all’interno della struttura, oltre a rifiuti speciali e di varia natura, a carcasse di animali e a materiale di risulta non meglio catalogato, vi sarebbe anche la presenza di amianto impacchettato”.

“A seguito dell’interrogazione 20 giugno 2017 ai ministri dell’Interno, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e della salute, a firma del senatore Puglia, il sindaco Zinno si è visto stato costretto a disporre un sopralluogo da parte della polizia municipale, unitamente a personale della Asl Napoli 3 Sud, e successivamente a firmare un’ordinanza nella quale è stato intimato ai proprietari dell’immobile che ospitava la Iberna Sud di provvedere alla bonifica dei locali e alla rimozione di ogni genere di rifiuto. Opera che avrebbe dovuto concludersi entro trenta giorni dall’emissione dell’ordinanza, datata 7 settembre 2017”.

“A dieci giorni da quella scadenza – concludono gli esponenti M5S – ancora non conosciamo gli esiti di una eventuale opera di bonifica, la cui inottemperanza comporterebbe l’obbligo, da parte del sindaco, di provvedere con un’azione in danno dei responsabili, al fine di tutelare la salute e l’incolumità dei tantissimi residenti di San Giorgio a Cremano che popolano il territorio che ‘ospita’ la ex fabbrica di frigoriferi o che sono costretti comunque a transitare in quella zona ad alta densità di traffico veicolare”.

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