Aversa, “sequestrati gli atti dello stadio”. Polizia smentisce: “Volevamo conoscere date partite”

di Nicola Rosselli

Gli agenti dell’Ucigos del commissariato di Aversa si recano presso la casa comunale della città normanna per conoscere le date delle partite dell’Aversa Normanna presso lo stadio “Bisceglia”.

L’obiettivo è la programmazione della predisposizione dell’attività di ordine pubblico per i giorni in cui la compagine granata giocherà tra le mura amiche. Qualcuno vede i poliziotti e subito inizia un tam-tam secondo il quale gli agenti sono andati a sequestrare gli atti relativi allo stadio normanno. Forse in considerazione di quanto avvenuto per quanto riguarda le somme che la compagine di patron Spezzaferri e l’amministrazione comunale si palleggiano da tempo, si ipotizza questo fantomatico sequestro, dimenticando che si tratta di una vicenda che presenta solo aspetto civili e, al massimo, di responsabilità contabile.

Così la voce si amplifica in città. Nel nostro piccolo cerchiamo, invece, di verificarla e apprendiamo, dalla viva voce del dirigente del commissariato aversano, Paolo Iodice, che “siamo andati al Comune per sapere se l’Aversa Normanna avrebbe giocato ad Aversa e quali sarebbero state le date prossime delle partite casalinghe perché dobbiamo predisporre i turni per assicurare la presenza della polizia per l’ordine pubblico”.

In precedenza la stessa risposta c’era stata data anche dall’assessore allo sport, Alfonso Oliva, ma, poiché sarebbe potuta essere una versione “addomesticata”, abbiamo cercato la conferma presso la polizia. Insomma, ricordando Eduardo, “questi fantasmi”.

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