Tutto pronto, a Casertavecchia, per il gran ritorno di “Settembre al Borgo”, il Festival, tra i più longevi della Campania, che da sabato 2 a mercoledì 13 settembre trasformerà la meravigliosa località in un vero e proprio “Borgo delle Chitarre”, nel ricordo di Fausto Mesolella, il musicista casertano scomparso il 30 marzo scorso.
Tanti i palcoscenici e altrettante le “linee” del progetto, firmato da Casimiro Lieto: “Musica da vedere” in Largo Castello, dove si esibiranno giovani promesse della chitarra; “Visioni sonore in un interno notte” nella Chiesa dell’Annunziata, che ospiterà una “arpa di luce”, un’istallazione artistica interattiva e luminosa; “Incontri al tramonto” nel Giardino della Cattedrale, dove ascoltare nuovi e vecchi maestri del blues alternati a grandi chitarre del mondo; “Tra le corde della musica” nel Duomo, per gli amanti della “classica” e del “talento”; “Voci della ribalta” in Piazza Vescovado, che unirà folk e pop, tradizione e ricerca, e “Chitarre in movimento” nei vicoli del Borgo, tra piccole serenate e dediche a richiesta del Simone Magliozzi Trio. Ogni sera una serrata sequenza di appuntamenti, incontri, fusioni di generi e di esperienze, tutte a ingresso libero e gratuito.
“E’ stato un sacrilegio lasciare Caserta senza il suo Festival per due anni – ha commentato il sindaco Carlo Marino, che aprirà ufficialmente la rassegna – La caparbietà del Comune e il sostegno della Regione Campania hanno permesso di rendere nuovamente protagonista Casertavecchia, con una manifestazione tra le più antiche e importanti del panorama culturale campano. Valorizzare al meglio il nostro straordinario patrimonio storico e artistico deve essere il faro della nostra azione amministrativa, perché avrà ricadute tangibili sullo sviluppo della città”.
Dello stesso parere l’assessore agli Event,i Emiliano Casale, concorde con il sindaco sulla necessità di “promuovere tutto ciò che, come Settembre al Borgo, costituisce un’opportunità per l’intero tessuto economico e produttivo di Caserta. Anche la scelta di coinvolgere, per la prima volta, le altre frazioni collinari della cintura pedemontana, è garanzia di promozione e crescita per la nostra comunità”.
L’ora x è fissata per le 19 di domani quando, nella Cattedrale, andrà in scena una emozionante performance del cantante Raiz, leader degli Almamegretta, che con Mesolella aveva formato un eclettico duo, e dell’attore Marco D’Amore, che Mesolella aveva coinvolto in un tour per un esperimento a metà tra teatro e letteratura. A seguire, dopo un omaggio al tango di Mariemma Porto e Salvatore Biondi sulle note di un “grande classico” l’esibizione dei Nantiscia, gruppo casertano di musica popolare, di cui fa parte anche Ferdinando Ghidelli, che aveva accompagnato Mesolella nei suoi concerti, di Vittorio Remino, già bassista degli Avion Travel, e un monologo di Agostino Santoro. Gran finale in Piazza Vescovado con la “cantattrice” Teresa De Sio ed il suo inconfondibile folk d’autore.
Si prosegue domenica 3 settembre con una giornata speciale. In mattinata, largo alle irresistibili melodie del gruppo etnico Taranterrae in Piazza Vescovado e all’ “intervista impossibile” della giornalista Francesca Nardi alla Contessa di Caserta Siffridina nella Cattedrale: un viaggio dal passato al futuro, da leggere con le chiavi del presente.
Nel pomeriggio, tre momenti imperdibili: in Piazza Vescovado, il “duello” a colpi di note tra il genio del violino Alessandro Quarta, eccellenza italiana nel mondo, e l’energia dei Bottari della Cantica Popolare; nel Giardino della Cattedrale, l’incontro tra il più grande interprete europeo del fado portoghese, Marco Poeta, ed il chitarrista casertano Luca Mantovanelli.
Sarà poi la volta di Gino Licata, con un “omaggio nell’omaggio” al principe della risata, Totò. Prima di lui Gennaro Vitrone, per alcune istantanee musicali e dopo di lui Antonio De Innocentis e Finaz, che faranno vibrare – dal Settecento ai giorni nostri – una dopo l’altra le loro chitarre. Protagonisti della serata, in Piazza Vescovado, il poliedrico artista calabrese Peppe Voltarelli, il cantautore napoletano Joe Barbieri e la splendida voce di Nunzia Carrozza, che si alterneranno sul palco fino all’arrivo di Eugenio Finardi e del suo rock ribelle.
Si va avanti lunedì 4 settembre nel Giardino della Cattedrale con il confronto tra uno dei più famosi chitarristi italiani di flamenco, Daniele Bonaviri accompagnato dalle percussioni di Gabriele Gagliarini, e il bluesman casertano Lello Panico, mentre – a seguire – nella Cattedrale “la chitarra che sorride” di Armando Corsi dividerà la scena con quella di Michele Ascolese e di Massimo Alviti, intervallati dalle “note tra le righe” della Compagnia della Città – Fabbrica Wojtyla.
In serata, in Piazza Vescovado, tre nomi per tre generi e tre regioni: il siciliano Mario Incudine, uno degli interpreti più rappresentativi della nuova world music italiana; l’apprezzato duo folk campano Ilaria Graziano & Francesco Forni e la musica impegnata del calabrese Antonio Pascuzzo. In chiusura, un sorprendente Francesco Baccini, tra brani d’autore e invenzioni acustiche, con un omaggio a Luigi Tenco a cinquant’anni da quella notte a Sanremo del 1967.
Si continua ancora martedì 5 settembre con cinque chitarre d’eccezione: nel Giardino della Cattedrale, quelle del tarantino Alessandro Chimienti, che accompagna Mannarino dal 2009, e del jazzista casertano Pietro Condorelli che si esibirà col Vito Di Modugno Trio; poi, nella Cattedrale, quelle di Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare e di Andrea Castelfranato, funambolo delle corde. La serata andrà avanti in Piazza Vescovado con lo scambio di idee e di note tra il pugliese Mino De Santis e il siciliano Tony Canto, che cederanno il testimone alla voce originalissima di Simona Sciacca. La conclusione della giornata spetterà a Ron e ai successi indimenticabili di oltre quarant’anni di onorata carriera.
Si chiude mercoledì 6 settembre, nella Cattedrale, con la presentazione e l’ascolto “in anteprima assoluta” del vinile di inediti di Fausto Mesolella, intitolato “Taxidi” e prodotto da Giulio Cesare Ricci, un appassionante passo a due della Arabesque Dance Company di Annamaria Di Maio e la lettura di alcuni testi di Mesolella, affidata alla voce e al cuore di Massimo Lopez, che sarà accompagnato da Franco Mantovanelli e Ferdinando Ghidelli. In cartellone anche l’omaggio della cantante nordafricana M’barka Ben Taleb. A fare festa in Piazza Vescovado ci sarà uno spettacolo per “corde” e voci di Mannarino, che torna a Casertavecchia per omaggiare Mesolella, al quale era legato da un’amicizia sincera e profonda.
Tra i palcoscenici della 45esima edizione di “Settembre al Borgo” ce ne sarà uno “a chilometro zero”, che ospiterà la nuova generazione dei chitarristi campani, che avranno la possibilità di esibirsi e farsi conoscere dagli ospiti della rassegna in programma dal 2 al 6 settembre: un’occasione importante, per farsi vedere e sentire, come mai era accaduto prima a Casertavecchia. Tutto quello che diventerà “Il Borgo delle Chitarre”, fortemente voluto per offrire ai giovani talenti della corda una vetrina di grande visibilità e confronto: così, ogni sera, dalle 21 in avanti, sul palco di Largo Castello, ai piedi della Torre dei Falchi, chitarristi della nuova leva proporranno la loro musica, guardando al futuro.
A selezionarli è stato il maestro Franco Mantovanelli, chitarrista e musicista d’esperienza, con un repertorio che spazia dalla tradizione napoletana al jazz. Sabato 2 settembre toccherà a Michele ed Elvezio Guarino, Nicola Ferrara, Daniele Antonucci, Luca Guida, il NeoEnsemble di Chitarre, Marco Laurenza aprire la carrellata di giovani talenti. Il giorno dopo, domenica 3 settembre, sarà la volta di Ezio Lambiase, Peppe Bruno- Antonio D’angelo-Christian Zaccariello, Gianluigi Sperindeo Trio, Sally Cangiano, Artan Tauzi Duo, Pasquale Muto. Lunedì 4 settembre il palco sarà tutto per Gabriele Grifa Duo, Giovina Elèna e Francesco Maria Cianciaruso, Fernando Ciaramella, Michela Russo, Salvatore e Carlo Cesarano, Augusto Ausanio, mentre il giorno successivo, martedì 5 settembre, si esibiranno Alfonso Brandi, Ubaldo Tartaglione e Christian Landolfi, Enzo Faraldo, Carlo Coronato, Emilio Di Donato.
Gran finale, mercoledì 6 settembre, con Alessandro Infante, Francesco Garramone e Luca Privitera, Giuseppe D’Avino, Alessandro Carlino, Raimondo Del Bene, Riccardo Lo Sapio, Alessandro Parente, Riccardo Pontillo, Sebastiano Esposito e Aldo Capasso, Gabriele De Carlo e Luca Aulicino.