Nella sezione “Orizzonti” a Venezia è la giornata di un piccolo miracolo napoletano di animazione, e non solo, “Gatta Cenerentola”, a firma di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone.
Una rilettura post-moderna-digitale-3D e versione noir della favola, prima orale e poi trascritta nel XVII secolo da Giambattista Basile. Il film, in sala con Videa dal 14/9 in circa 85 copie, è stato presentato al Lido alla presenza dei registi, produttori (Luciano Stella e Maria Carolina Terzi) e voci: Alessandro Gassmann (Primo Gemito), Massimiliano Gallo (Salvatore Lo Giusto) e Maria Pia Calzone (Angelica Carannante).
“Da napoletani abbiamo cercato solo di non portare al Lido un concetto stereotipato della nostra città, ma di raccontarla con la giusta autoironia. Napoli è una città barbara e nobilissima, cenere e luce proprio come la si vede nel film”.
Il miracolo del film è la creatività estetica e la capacità produttiva della Mad Factory, che ha usato un budget da appena 1,2 milioni.
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