Caserta, dissequestrati oltre 200 orologi ad un orafo del Tarì

di Redazione

Dopo una complessa attività di indagine e l’espletamento di una perizia di ufficio, eseguita dal dottor Emanuele Casanova della “Società Italiana Brevetti” di Firenze, il pubblico ministero del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, titolare delle indagini,  Marta Correggia, ha ordinato il dissequestro di tutti gli orologi (oltre 200 pezzi) di una marca primaria che furono sequestrati diversi mesi fa ad un orafo del Tarì di Marcianise, Raffaele Passerini, 50 anni, casertano, titolare ed amministratore della “Joy Group”, difeso dall’avvocato Raffaele Crisileo.

L’operazione riguardò il sequestro anche di pezzi e modelli di orologi in possesso di altri gioiellieri che avevano il punto vendita e commercio al Tarì.

In un primo tempo venne contestato il reato di contraffazione. Passerini, dal canto suo, aveva dato incarico ad un consulente di parte, incaricato dall’avvocato Crisileo, che aveva proceduto a eseguire un accertamento tecnico di parte. Entrambi gli accertamenti hanno accertato che gli orologi in sequestro non erano contraffatti e, quindi, ne è stata disposta la restituzione.

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