Si chiamava Juliya Jaksic, 38 anni, del Montenegro, la donna trovata morta in una casa di Cervino, nel Casertano. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era riverso a terra nel bagno, addosso ancora i vestiti ma nessun documento.
I poliziotti del commissariato di Maddaloni hanno però trovato e sequestrato il cellulare della donna, oltre ad almeno tre bossoli di piccolo calibro. Da un primo esame del medico legale, sembra che la vittima sia stata colpita in bocca e il proiettile sia poi uscito dalla testa. L’abitazione è di proprietà di un’italiana ma è attualmente fittata ad un marocchino che allo stato è irreperibile.
La 38enne, secondo quanto denunciato da parenti e amici del quartiere Pallonetto di Napoli, era scomparsa nella notte tra sabato 21 e domenica 22 ottobre. Secondo il loro racconto un amico di origini magrebine, J.C., l’aveva portata via da un bar nella zona della stazione centrale. Il tutto sarebbe stato preceduto da una scena di gelosia da parte dell’uomo poche ore prima davanti ad un altro bar nelle vicinanze. “Siamo molto in ansia per la sorte di Julia – avevano riferito alcune donne prima che venisse ritrovato il corpo – e la cosa che più preoccupa è che alcuni amici di J.C. hanno detto che l’uomo ha fatto perdere le sue tracce e forse è tornato in Marocco”.
La notizia della scomparsa è stata pubblicata anche sul sito della trasmissione di RaiTre “Chi l’ha visto?”.