Nella serata di martedì 10 ottobre, nell’ambito di ordinarie attività di pattugliamento, in esecuzione di un dispositivo a largo raggio coordinato dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, le pattuglie della Sezione Operativa Pronto Impiego hanno proceduto all’esecuzione di posti di controllo stradale, selezionando complessivamente oltre 20 automezzi.
Nel corso di uno di questi controlli, indirizzato nei confronti di una berlina grigia che transitava nella zona sud della città, sono stati individuati, a bordo del veicolo, due italiani, entrambi residenti in altre regioni, che sono stati preliminarmente sottoposti ad un controllo operato mediante l’ausilio dell’unità cinofila antidroga.
Attraverso il riscontro delle generalità nell’archivio centrale delle forze di polizia, i “Baschi Verdi” di Livorno hanno rilevato che uno dei passeggeri del mezzo, un quarantenne pugliese, era destinatario di un ordine di carcerazione da eseguire, emesso il 21 settembre dalla Procura di Genova, in esecuzione di una sentenza di condanna definitiva pronunciata dal Tribunale del capoluogo ligure.
Nel corso dei successivi accertamenti, condotti con l’ausilio della Sala Operativa 117, veniva rilevato che il soggetto risultava essere stato condannato alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre al pagamento della pena pecuniaria della multa di 1.500 euro, in quanto riconosciuto colpevole dei reati di ricettazione, falso e truffa, commessi a Chiavari (Genova) nell’autunno del 2011.
L’uomo è stato condotto nella casa circondariale “Le Sughere” di Livorno in stato di detenzione, per dare corso all’esecuzione della pena.
IN ALTO IL VIDEO