I consiglieri comunali del Partito Democratico, Marco Villano, Alfonso Golia, Elena Caterino e Paolo Santulli, con una nota inviata al presidente del civico consesso normanno, Augusto Bisceglia, e al sindaco Enrico de Cristofaro, hanno rinunziato al diritto di percezione del gettone di presenza dovuto per la seduta del Consiglio comunale del 29 settembre scorso.
Una richiesta che giunge dopo che il vicesindaco Michele Ronza, non riferendosi comunque ai quattro consiglieri comunali del Partito Democratico, ma ad un altro componente del civico consesso in particolare, aveva evidenziato come per pochi minuti di presenza, quel consigliere avrebbe percepito il gettone di presenza.
Come si ricorderà, in quella seduta del consiglio comunale, i consiglieri di opposizione abbandonarono l’aula dopo che la maggioranza aveva avanzato una questione pregiudiziale relativamente alla discussione sulla mancata costituzione in giudizio del comune di Aversa nel procedimento ‘The Queen’, che vede coinvolto anche il primo cittadino normanno per presunti reati commessi quando non era ancora sindaco di Aversa, ma ricopriva l’incarico di presidente provinciale dell’Ordine degli Architetti di Caserta.
Poiché era la quarta volta che, di fatto, al di là delle argomentazioni giuridiche, non si riusciva ad avviare in consiglio comunale questa discussione, i quattro consiglieri democratici e il consigliere comunale Giovanni Innocenti (non è lui quello a cui faceva riferimento il vice sindaco) avevano abbandonato l’aula per protesta, cosa che nelle tre volte precedenti avevano fatto i consiglieri comunali di maggioranza per far venire meno il numero legale.