Aversa, Innocenti in maggioranza. Gatto (Pd): “Solo logiche di potere e poltrone”

di Nicola Rosselli

Aversa – “Per senso di responsabilità nei confronti della mia città, sento il dovere di dare un contributo concerto all’amministrazione guidata dal sindaco Enrico de Cristofaro”.  A parlare il consigliere comunale Giovanni Innocenti che da ieri ha cambiato casacca saltando dall’opposizione alla maggioranza. “La decisione – ha detto il consigliere – arriva a compimento di un percorso politico iniziato da alcuni mesi, avviato dapprima a seguito dell’invito del Sindaco a tutte le forze politiche presenti in consiglio ad aderire ad un tavolo di concertazione condiviso per pianificare grandi temi di interesse cittadino, seguito poi dopo dalla comune idea di evitare assolutamente l’ipotesi dissesto e commissariamento Infine, vi è stata una ampia convergenza di vedute su varie iniziative amministrative; a mio avviso questa amministrazione sta dimostrando un cambio di passo, facendo emergere altresì la necessità di ulteriori energie e risorse amministrative per raggiungere i vari obiettivi”.

“Il fatto che Giovanni Innocenti abbia sposato il nostro progetto, – afferma da parte sua il sindaco – non può che farci piacere. D’altronde, Giovanni ha già dimostrato il suo attaccamento alla città con la sua opposizione responsabile. Più volte mi sono rivolto alle forze politiche presenti in città, quelle con la P maiuscola, chiedendo di lavorare con noi al di là di ogni inutile steccato, per il bene supremo della città. E la scelta di Giovanni è indirizzata in tal senso”.

Non poteva, ovviamente, mancare la bordata dalle opposizioni. “L’amministrazione De Cristofaro si regge sempre più sui personalismi. Non c’è un programma, non c’è un progetto politico ma solo un mercanteggiare mentre la città va a rotoli, schiacciata da molteplici problemi”, ha dichiarato il segretario del Pd, Francesco Gatto. “È una scelta – ha continuato – incomprensibile. Oltre a tradire l’elettorato si rende partecipe di un’amministrazione fallimentare. Questo è il segno che non si ragiona in prospettiva e nell’ottica del bene comune ma solo di potere e poltrone. Inoltre, dispiace molto che un giovane alla prima esperienza politica si presti a questi giochi di potere e a queste manovre di palazzo che offrono un pessimo esempio ai ragazzi che vogliono avvicinarsi alla politica”.

“De Cristofaro – ha concluso Gatto – sta imboccando un vicolo cieco. Sarà continuamente ostaggio dei singoli e delle loro richieste. Intanto attendiamo ancora di conoscere le reali motivazioni che hanno portato all’abbandono di Rossi. L’uomo che doveva salvare i conti del comune ma che non è riuscito a salvare nemmeno se stesso dal fallimento di De Cristofaro”.

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