Aversa, raccolta rifiuti: scongiurato lo stop minacciato dalla Senesi

di Nicola Rosselli

Aversa – Tenuta della maggioranza con il cambio di casacca dell’ennesimo consigliere comunale, poltrona dell’assessore a bilancio e finanze nuovamente vuota e che si vorrebbe affidare ad un consigliere comunale delegato, l’allarme per un possibile stop del servizio di igiene urbana e ricaduta dei risultati delle elezioni provinciali. Il dibattito politico nella città normanna non è mai stato così ricco di argomenti che, finalmente, fanno passare in secondo piano la polemica sulla costituzione di parte civile del comune nel processo ‘The Queen’.

Per quanto riguarda l’igiene urbana, è stato scongiurato lo stop minacciato dalla Senesi grazie all’intervento del prefetto, al successivo indirizzo dato dalla giunta al dirigente e dal successivo atto di proroga disposto da quest’ultimo sempre rivolto alla Senesi che, comunque, chiede il pagamento delle spettanze per poter essere messa in grado di operare e non dichiarare fallimento.

Nel dibattito si registra la dichiarazione del segretario cittadino del Pd Francesco Gatto. «Con il comune in una condizione di dissesto, sebbene non dichiarato, – afferma l’esponente dem – è assurdo poter pensare che la delega alle finanze non sia affidata ad un assessore ma ad un semplice consigliere comunale. Naturalmente, non sono in discussione le competenze di Salvatore De Gaetano, nome che sta circolando, ma l’idea che si possa andare avanti con un esecutivo privo di un delegato al bilancio, che lavori a tempo pieno».

«Questa ipotesi, purtroppo, – continua Gatto – è il segno tangibile dell’improvvisazione con cui chi ha vinto le elezioni gestisce la cosa pubblica. Vive alla giornata, senza programmazione portando avanti il minimo indispensabile. Anzi, a volte neanche quello. Oggi il comune è come una imbarcazione che naviga a vista, in balia delle onde. A poppa è appena arrivato Innocenti che con il suo ingresso in maggioranza, ovviamente da ripagare in termini di visibilità in giunta, ha il duro compito di evitare l’inabissamento della nave che in cabina di comando non vede De Cristofaro ma Rosario Capasso. Il vero timoniere che fino a ieri teneva sotto scacco l’intera maggioranza, imponendo le sue decisioni».

«É un sindaco, dunque, – conclude Gatto – sotto scacco di chi ha tradito il mandato elettorale. Un sindaco che non è riuscito nemmeno a mantenere gli impegni presi con i suoi per le elezioni provinciali. Mentre la loro barca affonda e loro si dividono le poltrone c’è la città mal amministrata, adesso addirittura sull’orlo di una emergenza rifiuti a causa dei mancati pagamenti alla Senesi per aumentare la liquidità in cassa. Ciò è gravissimo. Speriamo si volti pagina, prima dell’inabissamento».

Buone notizie, intanto, dalle elezioni provinciali. Marco Villano, Rosario Capasso e Stefano Di Grazia, i tre consiglieri comunali aversani in lizza per una poltrona nel nuovo parlamentino provinciale di Caserta sono stati tutti eletti nelle rispettive liste. Per quanto riguarda Villano, candidato con il Partito Democratico, è risultato essere il più votato in assoluto. Di Grazia è stato eletto con Forza Italia, partito nel quale era trasmigrato qualche mese fa da Noi Aversani, proprio in vista di questo appuntamento. Elezione agevole anche per Rosario Capasso che era candidato con Campania Libera.In teoria a supportare il nuovo presidente Magliocca dovrebbe essere il solo Di Grazia, perché entrambi di centro destra, ma è probabile che un appoggio arriverà anche da Capasso che, sebbene collocato nel centro sinistra, ad Aversa appoggia l’amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro.

Dalle urne casertane della Saint Gobain esce rafforzato anche quest’ultimo. Il primo cittadino normanno, infatti, vede eletti entrambi i consiglieri che in questo momento lo stanno appoggiando: Capasso e Di Grazia.

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