A partire da lunedì 23 ottobre, per contrastare il fenomeno relativo alla sversamento selvaggio di rifiuti, l’assessorato all’ambiente del Comune di Aversa in sinergia con il Comando dei Vigili Urbani ed il consigliere Michele Galluccio, ha individuato la necessità di stilare un programma settimanale di posizionamento telecamere.
Il programma, che verrà condiviso con tutta la collettività, prevede il posizionamento esatto di quattro telecamere mobili, che verranno installate nelle zone maggiormente colpite dall’abbandono improprio dei rifiuti. Esso sarà accessibile agli utenti sul sito del Comune. La posizione della quinta telecamera invece, che verrà anch’essa spostata con cadenza settimanale, non sarà divulgata.
“Ritengo che la perfetta conoscenza dai parte dei cittadini in merito all’esatta localizzazione dei dispositivi, possa fare da deterrente ad atti indegni espressi dall’abbandono selvaggio di rifiuti. Sono sempre più convinta che occorra lavorare sulla sensibilità dei cittadini, creando così maggiore consapevolezza. Pertanto, ci tengo a precisare che quest’idea non nasce soltanto per punire, anzi, principalmente per responsabilizzare il cittadino”. Ad affermarlo è l’assessore Maria Carmen De Angelis che, in collaborazione con il comandante dei vigili Stefano Guarino, ha stabilito che per questa settimana le telecamere verranno installate in diverse zone della città disseminate fra il centro e le periferie. Piazza Marconi, viale Europa (Palazzo Cervo), Viale della Libertà (ex Superesse), Via Abenavolo, via De Nicola (Osvaldo Conti), Porta Napoli, Via Garofano, Costantinopoli, via Cappuccinelle, Vico San Domenico.
“Tutto questo – spiega De Angelis – può funzionare soltanto attraverso la collaborazione dei tanti cittadini che come noi si battono per una città pulita. Sono sicura che, così come il coinvolgimento dei volontari ambientali del Wwf, anche la diffusione di un agenda locale sul posizionamento telecamere, possa rappresentare un’azione utile ad inibire fortemente comportamenti che ostacolano la sostenibilità ambientale”.