Cesa – In vista della riunione dei capigruppo indetta per il giorno 25 ottobre, alle 13, nella casa comunale, il Movimento 5 Stelle di Cesa avverte la necessità di esprimere pubblicamente il suo disappunto per l’estremo ritardo ed il poco preavviso con la quale è stata convocata, in primis, tramite messaggio whatsapp il giorno 24 ottobre, alle ore 18, e successivamente lo stesso giorno tramite email alle ore 18.21.
“Il testo unico degli enti locali – spiegano i consiglieri del gruppo pentastellato Raffaele Bencivenga e Amelia Bortone – precisa che il presidente del Consiglio comunale deve assicurare una adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari sulle questioni sottoposte al consiglio ed è evidente che neanche 24 ore di preavviso costituiscano una lesione delle prerogative di noi consiglieri comunali di opposizione. Al presidente ricordiamo, ancora una volta, che è autorità deputata a garantire il corretto funzionamento dell’organismo consiliare ed ha il preciso dovere di esser un organo superpartes, garante del rispetto del ruolo dei consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione, nonché delle norme generali dello statuto comunale e del regolamento comunale”.
“L’attuale gruppo di maggioranza – continuano dal M5S – ha attuato un’azione amministrativa e politica scorretta che priva i gruppi di minoranza di qualsiasi potere di indirizzo e di controllo delle attività politico-amministrativo del comune. Pertanto, chiediamo, di rinviare la riunione, sperando che per la prossima convocazione si lasci un intervallo sufficiente tra la convocazione stessa e lo svolgimento della riunione”.
“Nonostante i toni – sottolineano i cinquestelle – vogliamo precisare che scriviamo queste righe non per alimentare una polemica che sarebbe inutile e dannosa, ma semplicemente per stimolare un confronto equilibrato che permetta di recuperare rispetto, elemento indispensabile per assicurare un ottimale funzionamento del consiglio comunale e della conferenza dei capigruppo. Per questo motivo – concludono – siamo convinti che si coglierà l’occasione per avviare un’approfondita riflessione che si traduca in comportamenti adeguati alla dignità delle istituzione che siamo chiamati a rappresentare”.