La scadenza ultima, il 26 ottobre, è arrivata, e il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che manterrà la sua promessa: oggi renderà pubblici i file secretati sull’omicidio di John Fitzgerald Kennedy.
“L’attesa diffusione dei #JFKFiles avrà luogo domani (oggi per chi legge, ndr.). Molto interessante!”, ha scritto Trump su Twitter. Il presidente aveva già detto, lo scorso 21 ottobre, di aver intenzione di desecretare gli oltre 3mila documenti sulla morte del 35esimo presidente degli Stati Uniti.
Il tempismo della decisione non è casuale: il Kennedy Assassination Records Collection Act, legge varata nel 1992 per dissipare la teoria cospirativa alimentata dal film di Oliver Stone Jfk che ipotizza un coinvolgimento dei servizi segreti, aveva già consentito la divulgazione di milioni di pagine legate all’omicidio, ma aveva fissato per il 26 ottobre 2017, dopo 25 anni, la scadenza per pubblicarle tutte.
Sembra tuttavia che ci sia ancora chi chiede che i documenti sull’omicidio di Jfk rimangano coperti almeno da un segreto parziale, ad esempio, secondo i media statunitensi la Cia. Ma, ha spiegato lo storico Michael Beschloss al New York Times, “di tutti i presidenti dal 1963, questo è quello a cui importa meno se la divulgazione di questi documenti danneggerà la Cia o l’Fbi, due organizzazioni con le quali è parecchio arrabbiato al momento”.