Sant’Arpino, sindaco e assessori si riducono indennità di carica

di Redazione

Continua il taglio delle spese da parte dell’amministrazione comunale. La giunta comunale ha deciso, con delibera della scorsa settimana, per una decurtazione del 10% delle indennità di carica di sindaco ed assessori. La situazione debitoria del comune, associata alla forte carenza di liquidità, ha costretto l’attuale amministrazione comunale a fare molti tagli di spesa. E’ diventato problematico anche pagare regolarmente stipendi e fornitori.

Nel corso delle passate amministrazioni, per mantenere un livello di spesa alto, il comune è dovuto ricorrer, al prestito alla Cassa Depositi e Prestiti di 15 milioni di euro, ed a continue anticipazioni di cassa con relativo pagamento di interessi al tesoriere.

“Oggi di fronte ad un forte squilibrio di cassa ed una massa debitoria colossale, stiamo elaborando un piano di riequilibrio pluriennale – dichiara il sindaco Giuseppe Dell’Aversana – al fine di evitare le conseguenze nefaste del dissesto economico. In questa rigorosa azione di tagli alle spese, abbiamo decurtato anche le nostre indennità”.

L’amministrazione comunale ha attuato un percorso di risanamento economico, con un risparmio di 400mila euro annui grazie all’allontanamento della Iap, ha azzerato una spesa di 50mila euro annui per smaltimento rifiuti ingombranti, ridotto gli sprechi ed iniziato una caccia agli evasori dei tributi comunali. Inoltre, in quest’anno di governo, ha chiarito la problematica della Multiservizi che era diventata un buco nero per le casse comunali. Il mese scorso sono stati eliminati i buoni pasto a tutti i dipendenti comunali e le integrazioni salariali agli Lsu.

“Non avremmo voluto tagliare l’indennità ad Lsu e dipendenti – spiega Dell’Aversana – ma siamo stati costretti dalla necessità. Il bilancio comunale non può sostenere questo tipo di spese”.

In una complessiva azione politica tesa al risparmio, per quanto riguarda i dipendenti comunali, è stata diminuita per tutti i Capi Area, l’Indennità di Posizione Organizzativa del 10% e per l’anno nuovo è previsto un ulteriore taglio, non escludendo una riduzione del numero delle unità organizzative.

Intanto, martedì 10 ottobre, alle ore 18.30, il Consiglio comunale sarà chiamato a votare per l’aumento dell’Imu sulla seconda casa per l’anno 2017.

“Continua, dunque, senza sosta, la rigorosa azione di risanamento delle casse comunali attraverso tagli alle spese, aumento delle entrate e lotta all’evasione, una linea politica chiara e precisa che, dopo questi sacrifici iniziali, nel tempo porterà un sicuro giovamento ai cittadini ed alle casse comunali”, sottolinea il primo cittadino.

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