Terremoto Ischia, M5S: “Consiglieri si taglino stipendi per aiutare l’isola”

di Redazione

Napoli – I consiglieri regionali della Campania e i componenti della giunta regionale dovranno destinare la somma di 1000 euro ciascuno, decurtata dai rispettivi stipendi, per il cofinanziamento di progetti di solidarietà per le famiglie colpite dal terremoto del 21 agosto scorso a Ischia.

È uno dei passaggi principali della proposta di legge illustrata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello. “Una proposta concreta nata dall’esigenza di restituire dignità alla popolazione, nuova luce all’immagine dell’isola e per rilanciare settori produttivi mortificati dall’evento sismico, supportando anche le imprese che non risiedono nei comuni direttamente colpiti dal sisma, ma che hanno comunque subito ingenti perdite. Questo è uno degli elementi chiave della nostra proposta: a queste attività produttive non sarà rivolto alcun intervento da parte del governo. Per cui noi chiediamo alla Regione di occuparsene”, ha sottolineato Saiello nel corso di una conferenza stampa nella sala “Marco Suraci” del Consiglio Regionale della Campania.

Il testo proposto (“Misure per il sostegno alla cittadinanza e il rilancio delle attività produttive dell’isola di Ischia colpite dal sisma del 21 agosto 2017”), oltre al contributo di solidarietà, prevede l’istituzione di un fondo di rotazione per i Comuni direttamente investiti dal sisma, contributi per agevolare la ripresa delle attività produttive danneggiate direttamente o indirettamente, misure di sostegno in materia fiscale, contributi straordinari per l’Irap e per alcuni soggetti la sospensione degli obblighi tributari regionali, mobilità gratuita per lavoratori e  studenti di famiglie direttamente colpite dall’evento sismico. “Ancora una volta – ha dichiarato Saiello – dimostreremo che il nostro lavoro è costituito da fatti concreti e che mentre una certa politica cavalca i disastri per fare le passerelle, noi lavoriamo anche quando i riflettori si sono spenti”.

“Purtroppo un’altra sciagura, dopo il terremoto, sta per abbattersi sull’isola di Ischia, con l’ipotesi di De Luca come commissario straordinario alla gestione del post-sisma – ha attaccato la capogruppo Valeria Ciarambino – Colui che nel discorso sulle fritture di pesce esortava alle clientele, si troverebbe a gestire ben 50 milioni di euro, con la possibilità di affidare soldi e lavori direttamente a ditte amiche grazie alle procedure d’emergenza, senza nessun controllo. E guarda caso l’annuncio di questa nomina arriva nell’imminenza della campagna elettorale per le politiche. Non vorremmo mai che Ischia diventi un nuovo ‘caso Amatrice’, dove c’era chi rideva e si spartiva gli appalti speculando su un disastro immane”.

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