Il 18 settembre scorso Salvatore Melillo e Michele Pirozzi, coordinatori locali rispettivamente della Federazione dei Verdi e del Pci, con lettera protocollata indirizzata ai commissari straordinari, hanno fatto presente su segnalazione di cittadini lo stato anomalo di una proprietà privata insistente in via Cipressi, sulla strada che conduce all’ingresso principale del cimitero di Ducenta. Gli ingressi e il perimetro di confine con la strada della proprietà sono prevalentemente recintati con lamiere instabili e precarie che potrebbero causare in presenza di forte maltempo infortuni e incidenti gravi in caso di crollo.
Gli stessi cittadini hanno riferito che in tale proprietà privata si nota in alcuni giorni e in alcune ore precise un via vai di extracomunitari che entrano liberamente e facilmente nella proprietà e ne escono con carichi di acqua. A distanza di più di un mese e alla vigilia della ricorrenza dei morti siamo costretti a constatare che la situazione non è cambiata.
Nello stesso cimitero di Ducenta, in via Cipressi, dove i visitatori in questi giorni più che mai si recano per onorare i loro defunti, ci si può trovare di fronte a sgradite sorprese che suscitano indignazione: i piccoli lotti di terreno ancora liberi tra una cappella e l’altra sono diventati ricettacolo e deposito di rifiuti vari, anche edili. Una brutta impressione davvero anche per chi torna da fuori in questi giorni particolari.
Anche all’interno di diverse cappelle terminate, ma ancora allo stato grezzo sono presenti rifiuti di vario genere abbandonati da tempo senza che nessuno prenda provvedimenti. Proprio nel bel mezzo di un viale (presso cappella numero 81) a terra si nota un pozzetto contenente fili elettrici, scoperto dove chiunque può inciampare o incastrarsi il piede. Si fa infine presente che all’interno della Cappella Madre sono visibili grandi chiazze di umidità e infiltrazioni di acqua piovana sotto la cupola. Si sollecitano i dovuti provvedimenti per sanare le situazioni incresciose.
Intanto, Melillo e Pirozzi ringraziano i commissari per essere intervenuti tempestivamente a sanare altre situazioni da loro segnalate, in particolare nel cimitero di Trentola (viale Salvo D’Acquisto) dove è stato provveduto alla messa in sicurezza della cabina elettrica e al rifacimento del tetto di copertura delle nicchie nei pressi della congrega di San Michele.
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