Liste di attesa, calcolo del fabbisogno assistenziale annuo, revisione in itinere della domanda di salute della popolazione, in particolare sul territorio casertano, afferente al comparto della Riabilitazione e del sociosanitario. Questi i nodi affrontati nel forum di Aspat Campania al ‘Vanvitelli’ di San Nicola La Strada.
“Le difficoltà nella programmazione sul territorio della Asl Caserta indotte dalla ben nota sottostima del fabbisogno di prestazioni – avverte Pier Paolo Polizzi, presidente di Aspat Campania – che si riverbera sui volumi di assistenza assicurati per la tutela e la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) hanno come cartina di tornasole le lunghissime liste di attesa che da un anno, per richiesta del commissario ad acta, devono essere per obbligo contrattuale degli erogatori, monitorate e comunicate periodicamente alle Asl nei vari setting ambulatoriale, domiciliare e residenziale”.
Dalle risultanze di questo lavoro di verifica e monitoraggio scaturiscono oggi le proposte della Sanità privata accreditata casertana da presentare alla preposta Commissione tecnica regionale sul fabbisogno assistenziale che sta operando, dalla primavera scorsa, presso la Direzione generale per la Tutela della salute.
Tutte proposte scaturite dal lavoro svolto direttamente e quotidianamente in trincea, nei diversi territori della Asl di Caserta e ispirati ai principi di equità, parità, obiettività, sostenibilità e ragionevolezza.
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