Aversa, Gentile: “Legge autismo, vigilare sui tempi di attuazione”

di Antonio Arduino

Aversa – “Finalmente è stata pubblicata sul Burc la legge regionale sull’Autismo”. Esprime così la sua soddisfazione Luciano Gentile, medico aversano responsabile regionale per i problemi dell’autismo e dell’handicap che da anni si batte per mettere in luce quelli connessi all’autismo che interessano i pazienti e famiglie.

“Il 13 settembre – ricorda Gentile – il Consiglio Regionale Campano, su richiesta del consigliere Pd Raffaele Topo, presidente commissione Sanità, ha approvato praticamente all’unanimità con 34 voti favorevoli e 7 astenuti il testo unico per “l’organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neurosviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico”.

“Un testo – commenta il medico – sicuramente funzionale allo scopo, perché prevede almeno 60-70 neuropsichiatri infantili da inserire nelle strutture sanitarie, Asl, Distretti, Erogatori diretti dei servizi, centri di sollievo per familiari, servizi per il tempo libero delle persone con autismo e protocolli operativi nuovi. Il tutto da attivare entro il 30 marzo 2018”.

Unico neo, se così si vuole definire, è la vicinanza con le elezioni amministrative del 2018, cosa che farebbe ipotizzare l’ennesimo uso di cittadini-elettori affetti da problemi di salute per dare vantaggio a gruppi politici che a elezioni concluse dimenticano gli impegni con regolarità impressionante o li lasciano stazionare in un cassetto dei loro uffici. Da qui la necessità, sottolineata da Gentile, di vigilare in particolare sui tempi di attuazione indicati dal testo unico appena approvato.

Per il segretario nazionale Ugl, Giancarlo Favoccia, è importante poter proporre uno studio accurato e risolutivo dei punti nevralgici della legge come, ad esempio, quello relativo ai centri di riferimento per autistici così da indicare con chiarezza quali sono, chi sono gli operatori e da chi sono gestititi.

“Il nostro contributo – afferma Gentile – è una soluzione a costo zero per la Regione”. “Soluzione – ricorda – che aveva avuto già nello scorso governo campano riconoscimenti istituzionali e che potrebbe essere la risposta ai tanti dubbi presenti nella legge appena approvata”. “Ci auguriamo – conclude il rappresentante regionale delle persone affette da handicap – che il presidente De Luca ne prenda atto”.

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