E’ Gianfranco Mallardo, avvocato di Giugliano in Campania, già consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, il primo presidente della storia dell’Ordine Forense del foro di Napoli Nord. A votarlo il nuovo consiglio eletto poco più di una settimana fa, dopo quattro anni di attesa a causa di un vuoto normativo che non aveva consentito agli avvocati residenti o con studio nel circondario del tribunale di Aversa di andare prima alle urne. Un consiglio che durerà sino a dicembre del 2018 proprio per allinearsi alle scadenze degli altri consigli.
Accanto a Mallardo, a completare l’ufficio di presidenza, Aniello Cirillo quale segretario e come tesoriere Giuseppe Landolfo, che era stato il più votato. Oltre a questi tre, del consiglio fanno parte anche: Alfonso Quarto, candidato di “Avvocatura Futura”, Maria Dolores Di Micco, Antonietta Panico, Annamaria Maisto, Francesco Castaldo, Pasquale Di Lorenzo, Tonia Di Costanzo, Nicola Di Foggia, Rosa Cecere, Annalisa Russo, Donato Minicozzi, Nicola Orefice, Francesco Paolo Pianese, Antimo D’Alterio, Gianluca Lauro, Nunzia Caterino, Rosario Auletta e Raffaele Boccagna. A votare, nel corso della tre giorni elettorale erano stati 2353 avvocati a fronte di 2851 aventi diritto. La proclamazione ufficiale era avvenuta esattamente una settimana fa presso il tribunale di Napoli Nord con lo scrutinio simbolico dell’ultima scheda.
All’ordine del giorno di questa prima seduta del consiglio c’era solo l’elezione dell’ufficio di presidenza (presidente, segretario e tesoriere). L’elezione è avvenuta all’unanimità anche perché i cinque avvocati eletti dalla lista di “Avvocatura Futura” hanno ritenuto di condividere tali nomine (c’era in alternativa solo da astenersi ma cinque voti a fronte di 16 non avrebbero cambiato la storia).
“La nostra apertura politica – ha dichiarato il consigliere Nicola Di Foggia – ha però generato la conseguente apertura perché il presidente Mallardo ci ha offerto, come gruppo, la vicepresidenza, affinché la collaborazione sia fattiva. Le dichiarazioni di Alfonso e mia sono state in questi termini, ovvero, considerata la breve durata della consiliatura, le problematiche emergenziali ed il fatto che si parta da zero e senza patrimonio, siamo disposti a collaborare, fermo restando le distinzioni politiche, per il bene dell’Avvocatura tutta di Napoli Nord”.
Il nuovo consiglio si troverà ad affrontare una serie di problemi legati che non sono solo quelli della categoria a livello nazionale. Per quanto riguarda il circondario di Napoli Nord, infatti, quando appaiono oramai quasi superati i problemi relativi al tribunale, soprattutto grazie alla presidente Elisabetta Garzo, difficoltà persistono per quanto riguarda la giustizia più vicina ai cittadini, quella di primo impatto, impartita dai giudici di pace. In questo senso, dopo aver registrato la chiusura di uffici importanti quali quello di Trentola Ducenta, con il passaggio del carico ad Aversa, ora si assiste ad un ingolfamento di quest’ultimo ufficio, nonostante la nuova sede.
Le attese per la prima discussione di una causa, infatti, sono di ben due anni dal momento dell’iscrizione del procedimento a ruolo. Rischia, invece, di chiudere definitivamente l’ufficio di Marano, a causa della carenza di personale amministrativi e di cancelleria a causa della mancanza di fondi nelle casse dei comuni interessati, che, per legge, sono deputati a reperire risorse per questi uffici.