Napoli – In Campania c’è uno psicologo ogni mille abitanti, negli ultimi anni è cresciuto complessivamente il numero degli iscritti all’Ordine, la fascia d’età più rappresentata è quella compresa tra i 30 e i 34 anni e con un 85% di donne la psicologia si conferma una professione ‘in rosa’. Sul fronte occupazionale due psicologi campani su tre hanno attualmente un lavoro retribuito e solo uno su dieci è inattivo.
È questa la fotografia che emerge dalla ricerca ‘Psicologi campani…al lavoro!’, commissionata dall’Ordine campano e presentata alla Camera di commercio di Napoli nell’ambito delle iniziative per la Giornata nazionale della psicologia, a cui hanno preso parte Antonella Bozzaotra, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Caterina Arcidiacono, Francesco Diana, Paola Guglielmi, Anita Rubino, Monica Terlizzi, Mena Tuccillo, Nadia Caragliano, Santa Iachini, Francesco Palumbo.
Si tratta della prima ricerca di questo tipo tra gli ordini campani, con l’obiettivo conoscere nel dettaglio la situazione degli iscritti e programmare azioni condivise di politica professionale per raggiungere una maggiore occupazione e una migliore soddisfazione professionale. Al 31 dicembre 2016, la comunità degli psicologi della Campania risulta essere composta da un totale di 6.367 iscritti, uno ogni 921 abitanti.
La maggioranza dei partecipanti (62%) ha attualmente un lavoro retribuito, il 17% è in formazione e il 17% svolge attività di volontariato; considerando la copresenza delle diverse risposte si evidenzia la sovrapposizione di formazione, lavoro e volontariato. Ciò anche in considerazione dal fatto che l’11% non lavora, non studia e non si occupa di volontariato. Per la maggior parte degli psicologi il tempo di inserimento nel mercato occupazionale si stima in meno di 6 mesi (28%) per trovare un lavoro qualsiasi e di più due anni (29%) come psicologo. In merito alla retribuzione mensile netta, i dati indicano che il 35% del campione guadagna tra i 500 e i 1.000 euro al mese e il 31% tra i 1.000 e i 2.000 euro. È stato infine chiesto di indicare la propria soddisfazione lavorativa: circa il 68% esprime segni di soddisfazione e solo l’8% dei rispondenti si dichiara del tutto insoddisfatto.
“I dati emersi sono confortanti – sottolinea la presidente Antonella Bozzaotra – e ci indicano sempre di più la direzione da seguire nella nostra politica professionale. E’ importante che due psicologi su tre dichiarino di avere un lavoro e che siano soddisfatti dal punto di vista professionale. Oltre il 60%, inoltre, opera nell’ambito del sociale, un risultato che risente positivamente delle azioni messe in campo in questi anni dall’Ordine, a partire dallo sportello di progettazione sociale”.
Oltre alla presentazione della ricerca, l’Ordine campano ha organizzato una mobilitazione sul territorio regionale e alcune iniziative per avvicinare la psicologia ai cittadini. “Gli eventi di promozione che facciamo – spiega Bozzaotra – dalla Giornata nazionale alla Settimana del benessere psicologico, sono molto attese e richieste dai cittadini. Tra queste iniziative rientra anche ‘Studi aperti’, che consente ai cittadini di richiedere fino al 15 ottobre un primo consulto gratuito”.
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