E’ trascorso poco più di un anno dalla prematura scomparsa di Antonio Bellofiore, titolare dello storico “Club Napoli” di Gricignano. Nel rispetto delle sue volontà, la salma era stata cremata e le ceneri deposte in un’urna.
Oggi i suoi familiari, anche alla luce delle tante richieste giunte da amici e conoscenti, desiderosi di avere un luogo in cui salutarlo, hanno deciso di collocare le ceneri di Bellofiore nella tomba di famiglia, all’interno del cimitero di Gricignano, accanto a quelle dei suoi cari. “Onesto, operoso e buono. Se n’è andato un grande uomo”, è la dedica presente accanto alla sua foto.
“Don Antonio”, così era chiamato da tutti, chiudeva per sempre gli occhi all’alba del 21 agosto, all’età di 59 anni, a causa di un brutto male che aveva scoperto di avere solo un mese prima. Il Club Napoli di corso Umberto, da lui fondato, è stato per decenni un luogo di ritrovo dove si sono alternate diverse generazioni di giovani gricignanesi grazie, in particolare, alla gentilezza e alla simpatia con cui “don Antonio” accoglieva i clienti nel suo locale, anche quelli che non erano tifosi del Napoli, pur non risparmiando loro stoccate e sfottò. Perché lui non era un fanatico ma un appassionato del calcio.
Sempre sorridente, sempre con la battuta in tasca, mosso da un’ironia fine e pungente, molto “anglosassone”. E sempre pronto a prepararti, con grande meticolosità, gustosi panini e toast, accompagnati dall’immancabile birretta fresca. Sempre pronto anche a rimproverarti se non eri rispettoso con lui e con gli altri più grandi della tua età. Un uomo d’altri tempi, insomma.
Ancora oggi tutti i suoi amici e frequentatori del club ogni volta che guardano quella saracinesca abbassata nutrono un senso di nostalgia. Ma il ricordo di Bellofiore è sempre vivo e molti, passando da quelle parti, immaginano il club ancora aperto e sull’uscio lui, “Don Antonio”, che saluta gli amici di sempre, strappandogli qualche sorriso. Ciao ‘Onn’Antò!