Napoli – E’ possibile sconfiggere la mania degli smartphone tra i giovani insegnando loro a esercitare il pensiero? Difficile ma non impossibile. In questa direzione va il progetto “Certamen Cassirer”, promosso dalle associazioni culturali ‘NapoliFilosofica’ e ‘Militerni M&C’, in collaborazione con la casa editrice ‘Aracne’ di Roma, e patrocinato dall’Università di Napoli, che si propone di portare nelle scuole il pensiero di Ernst Cassirer, filosofo quanto mai attuale, e al contempo poco noto all’infuori delle mura accademiche, per provare ad interrogare il presente attraverso una voce autorevole come quella di uno dei maggiori pensatori tedeschi del Novecento.
Nell’Aula Piovani del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, sei istituti scolastici di Napoli e provincia (I.S. “F. Degni” di Torre del Greco, Liceo “Cartesio” di Giugliano-Villaricca-Qualiano, Liceo “Fermi” di Aversa, Liceo “Vittorini” di Napoli, Liceo “Galilei” di Napoli e l’I.S. “Tilgher” di Ercolano) hanno partecipato alla giornata inaugurale del progetto.
Presente il Direttore del Dipartimento di Studi umanistici, professor Edoardo Massimilla, che ha portato i saluti dell’Università, e Gioacchino Onorati, editore della casa editrice romana. Intervenuti i portavoce delle associazioni organizzatrici e, per concludere, il professor Riccardo De Biase ha tenuto una breve lezione di avvio dei lavori del Certamen.
L’iniziativa del 29 settembre è stata solo la prima delle cinque giornate che si terranno al Dipartimento di Studi umanistici, che si concluderanno con un compito e la premiazione dei tre migliori lavori. Il progetto, ancora in una fase “pilota”, auspica di coinvolgere successivamente un numero maggiore di istituti e di estendersi nel panorama nazionale.
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