Non c’è l’intesa tra Comune di Napoli e sindacati sul salvataggio di Anm (Azienda napoletana di mobilità). Il lungo incontro di ieri notte si è dunque concluso con un nulla di fatto. A certificare per ora l’assenza di un percorso condiviso sono le parole dell’assessore comunale al Lavoro, Enrico Panini.
“Siamo dispiaciuti che non sia stata raggiunta un’intesa. – ha detto Panini – Il tema che è necessario affrontare, e su cui nonostante i nostri sforzi non abbiamo trovato una soluzione condivisa, è la necessità di mettere in equilibrio l’azienda come condizione indispensabile per poterla patrimonializzare e quindi salvare. Purtroppo – ha aggiunto – una serie di soluzioni che ci sono state proposte non ci avrebbero fatto raggiungere questo obiettivo”.
Panini ha spiegato che la messa in equilibrio dell’azienda è condizione dettata dalla legge dello Stato e senza la quale l’amministrazione non può procedere alla patrimonializzazione della società. “Se l’azienda non è in equilibrio – ha sottolineato – scatta un impedimento di legge e non di volontà. È la legge che ci impedisce di fare una patrimonializzazione di Anm se essa non è in equilibrio”.
L’assessore, in riferimento all’approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera relativa all’adeguamento degli statuti delle società a controlli pubblico detenute dal Comune in ottemperanza al decreto legislativo Madia, ha ribadito la ferma volontà dell’amministrazione comunale di non privatizzare le partecipate. “Noi siamo il Comune più pubblico d’Italia – ha evidenziato – non faremo mai la privatizzazione e chi lo pensa è fuori di testa. Abbiamo una storia che parla”.
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