Orta di Atella, la scuola “Stanzione” apre le porte alle famiglie

di Redazione

Sabato 21 ottobre, la dirigente scolastica Arcangela Del Prete, i docenti, gli alunni e il personale della scuola “Stanzione” di Orta di Atella hanno accolto le famiglie per la giornata conclusiva dei progetti-pilota di Educazione alla Salute, Educazione alla sicurezza stradale, Educazione alla convivenza civile e democratica, Educazione alle Pari Opportunità, attivati con Decreto dell’Ufficio Scolastico per la Campania.

I laboratori sono stati strutturati in rete, con la “Stanzione” capofila e gli istituti: Itc “Gallo” di Aversa, l’Ic “Nosengo” di Afragola, l’Ic “Ungaretti” di Teverola, l’Ic “Ungaretti” di Succivo, l’Ic “Rocco-Cinquegrana” di Sant’Arpino e la scuola primaria e hanno previsto modalità di attuazione articolate in: formazione docenti, formazione alunni, sportelli-ascolto e campus estivi.

La realizzazione e il compimento dei laboratori hanno rappresentato un’autentica sfida per la dirigente Del Prete, in qualità di responsabile dei progetti-pilota, per la complessità degli obiettivi perseguiti: promuovere una miglior conoscenza reciproca e una migliore comunicazione fra allievi, docenti e genitori allo scopo di favorire un dialogo più costruttivo e un reale partenariato per intervenire sul profondo malessere che oggi affligge molte delle famiglie dei nostri studenti; intervenire sui condizionamenti operati dalla pubblicità televisiva, mirante a creare nei giovani una gamma sempre più estesa di bisogni indotti non sempre compatibili con la realtà quotidiana; sui messaggi diffusi da certe fiction televisive da cui emerge un mondo in cui i violenti, i personaggi senza scrupoli e i “furbi” non di rado, vengono fuori vincenti; sulle illusioni di certi spettacoli che, hanno fatto di veline e calciatori il simbolo del successo facile e rapido, preferibile ad altri più solidi conseguimenti, ritenuti ormai anacronistici e ingenui; operare un approfondimento delle concezioni sulla salute e sulla promozione del benessere; sensibilizzare i giovani al tema della violenza di genere e proporre modelli di relazione basati sul rispetto reciproco fra i sessi.

Esperti esterni, docenti, tutor, consulenti specializzati in psicologia e sociologia e varie cooperative sociali sono stati reclutati per l’attuazione di attività laboratoriali, di supporto e di consulenza svolte in orario curricolare ed extracurricolare. Il complesso e difficile lavoro organizzativo, necessario all’attivazione e al funzionamento dei progetti, ha richiesto un lungo e gravoso impegno da parte della dirigente Del Prete che, nel momento della rendicontazione dei risultati, è stato largamente compensato con l’altissimo grado di soddisfazione espresso da tutti gli attori coinvolti: esperti, docenti, alunni, famiglie.

Questi risultati sono stati visibili agli occhi di tutti i presenti nelle varie aule tematiche allestite con video, foto, manufatti, dipinti, mosaici ecc., ispirati ai contenuti citati prima e illustrati dagli stessi alunni e alunne che, per l’occasione, hanno ricoperto il ruolo di ciceroni. Apprezzatissima, come sempre, è stata l’esibizione degli allievi dei corsi ad indirizzo musicale. Molto bravo anche il gruppo del siparietto teatrale che ha inscenato una “intervista impossibile” con il pittore “Massimo Stanzione” vissuto nel XVII secolo.

Al termine del suo intervento davanti ai numerosi visitatori, la dirigente Del Prete ha ricevuto parole di apprezzamento e di incoraggiamento a proseguire nella direzione intrapresa con costanza e decisione ormai da diversi anni, esplicitata nell’atto d’indirizzo da lei stessa concepito per la scuola: offrire una formazione più elevata, ricca e diversificata possibile in una scuola aperta al territorio, che sia nel contempo luogo di vita, di esperienza formativa e di comunicazione costruttiva.

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