Anna Frank “giallorossa”, Lotito porta corona di fiori alla sinagoga di Roma

di Redazione

Roma – Hanno suscitato indignazione gli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma attaccati dai tifosi della Lazio domenica scorsa. Oggi, alle 12, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, accompagnato dal portavoce Arturo Diaconale e dai calciatori Felipe Anderson e Wallace, ha fatto visita alla sinagoga di Roma per deporre una corona di fiori. Un gesto concreto da parte della società per condannare l’iniziativa antisemita di un gruppo dei suoi tifosi.

Intanto, gli “Irriducibili Lazio” si sono detti “stupiti da tutto questo clamore mediatico” nato intorno ad un gesto “circoscritto a un contesto sportivo animato da scherno, sfottà e goliardia”. Secondo loro non ci sarebbe alcun intento antisemita nelle immagini di Anna Frank con addosso la maglia della Roma che hanno affisso domenica scorsa in curva sud.

Molti, però, sono di tutt’altro parere. La Conferenza episcopale italiana, tramite monsignor Antonio Spreafico, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo, ha bollato la vicenda come una “vergogna”. Il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, ha parlato di “stupidità e ignoranza”, mentre la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ritiene l’episodio come “segno di degrado culturale e assenza di rispetto verso la storia dell’Olocausto”. Il deputato Pd Emanuele Fiano, anch’egli ebreo, invita a chiedersi il perché di simili gesti, mentre il senatore di Ap Fabrizio Cicchitto invita a “identificare ed escludere per sempre dal calcio questa minoranza nazista aggressiva e demente”.

Scrittrice ebrea tedesca, Anna Frank morì a 25 anni nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Mentre si nascondeva dalla persecuzione nazista scrisse un diario che, dopo la sua morte, l’ha consegnata alla storia della letteratura.

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